|
Elba Oggi Settimanale di attualità e cultura dell'Isola d'Elba
Direzione, Redazione e Amministrazione: info@elbaoggi.it
Registrazione Tribunale di Livorno n° 682 del 26 Febbraio 2001
Direttore Responsabile: Francesco Oriolo
|
|
|
Canile a San Martino: è stata fatta la scelta giusta?
|
|
A volte deve essere veramente difficile amministrare un ente locale, gestire il territorio pubblico e fronteggiare le emergenze, i diversi bisogni della gente e quindi spesso dover prendere decisioni impopolari. Gli esempi a conferma di questo potrebbero essere tanti e tutti molto istruttivi. basti pensare a quanto è avvenuto all’Elba negli ultimi decenni sul problema dello smaltimento dei rifiuti solidi: occorreva scegliere una politica chiara sul tema e soprattutto individuare un luogo da adibire a sede dello smaltimento e/o trattamento dei rifiuti. Naturalmente nessuno voleva, all’Elba, che questo luogo fosse... vicino a casa propria e tanto i Comuni non riuscirono a mettersi d’accordo che la regione dovette intervenire con un Commissariamento, un clamoroso errore e... il problema è rimasto. Più in piccolo il problema si presenta adesso a proposito di un’altra questione, vale a dire la realizzazione del canile comprensoriale.
Anche su questo ci sarebbe una lunga storia da raccontare, un iter tormentato che ha visto anche manifestazioni di piazza a sostegno di un gruppo di giovani encomiabili volontari che per anni si sono adoperati, anche sostituendosi alle istituzioni, affinché fosse funzionante quel "minimo di canile" che c’è adesso all’Elba. Il gruppo dei ragazzi del canile infatti ha operato con grande disagio nella struttura di Portoferraio degli ex macelli, poi si è detto addirittura che quella struttura non era idonea e che doveva chiudere, ma non era stata nel frattempo data una risposta adeguata.
A questo punto ci furono appunto anche i cortei di piazza... si chiedeva che quelle minime norme di civiltà venissero salvate. Che fine avrebbero fatto cioè i cani di cui si occupavano i volontari nella struttura che si voleva chiudere? sarebbero stati inviati in una struttura del continente? sarebbero stati forse poi soppressi? E... per il futuro? Una sola poteva dunque essere la risposta e doveva essere data subito: individuare il luogo adatto e realizzare un canile comprensoriale. Facile a dirsi, meno a farsi!
Il rischio era che si ripetesse (con dimensioni naturalmente meno "bibliche" la triste storia della "questione discarica – smaltimento dei rifiuti solidi". Per farla breve, fu il Parco Nazionale a permettere che si aggirasse l’ostacolo accettando che si progettasse di realizzare il nuovo canile comprensoriale in un’area compresa nel proprio territorio, mentre la competenza del progetto è della Comunità Montana ed a gestire la struttura saranno i volontari che già si occupano adesso del servizio.
Il resto è storia di questi giorni: venne individuata, tempo fa, la zona di San Martino per questo canile e si parlò subito di una sorta di realizzazione d’avanguardia, un canile modello insomma. Adesso però i primi interrogativi, i primi dubbi espressi dai cittadini. Ne raccogliamo qualcuno, anche per aprire un dibattito, chiedendoci ad sempio se sia stata davvero individuata la zona giusta.
Ad esprimere, pesanti dubbi sulla scelta fatta è adesso la biologa Maria Teresa Morini. La signora Morini lo fa con una lettera, inviata agli enti locali e alle associazioni ambientaliste, nella quale pone l’accento sull’inadeguatezza del luogo, una foresta da non deturpare, con la presenza per altro, nelle vicinanze, della struttura museale della Villa napoleonica di San Martino. Insomma... su certi temi è proprio difficile fare scelte senza rischiare l’impopolarità! |
|
|
|
|