|
Elba Oggi Settimanale di attualità e cultura dell'Isola d'Elba
Direzione, Redazione e Amministrazione: info@elbaoggi.it
Registrazione Tribunale di Livorno n° 682 del 26 Febbraio 2001
Direttore Responsabile: Francesco Oriolo
|
|
|
Conferenza Scolastica Provinciale a Portoferraio
|
|
E' stato un pomeriggio, quello di giovedì 18 ottobre, a Portoferraio, dedicato alla scuola ed ai suoi molti problemi. Si è infatti tenuta nel capoluogo isolano, presso il Palazzo Palazzo della Provincia di viale Manzoni, la terza Sessione della Conferenza Scolastica Provinciale. Dopo le due sessioni che si sono tenute nei primi giorni di ottobre a Livorno, è dunque toccato all'Elba.
L'importante appuntamento è servito per fare il punto sulle problematiche del mondo della scuola nel nostro territorio ed affrontare i grandi temi introdotti dall'autonomia scolastica: l'obbligo formativo, l'istruzione e il lavoro e la loro necessaria integrazione.
A Portoferraio il tema centrale della Conferenza è stato: "Un progetto unitario per il sistema formativo dell'Isola d'Elba: Dai problemi alle proposte". Ad introdurre i lavori l'assessore provinciale all'Istruzione Carla Roncaglia. Sono seguiti poi gli interventi dell'assessore provinciale alla Formazione Professionale e Lavoro, Paolo Nanni e del nuovo Provveditore agli Studi Sebastiana Battiato Nicolosi, di Paolo Benesperi, assessore regionale alle Politiche Formative e del Lavoro, di Michele Paradisi, direttore dell'Ufficio Scolastico Regionale,e di Raffaele Iosa, ispettore del Ministero della Pubblica Istruzione.
Quindi il dibattito con le riflessioni e le comunicazioni degli amministratori locali, dei dirigenti scolastici elbani, dei docenti, degli studenti, dei rappresentanti degli organi collegiali territoriali e di associazioni, organizzazioni sindacali, economiche e di categoria.
Le peculiarità dell'Elba in quanto isola naturalmente sono state al centro di un pò tutti gli interventi, così come lo è stato a necessità, riconosciuta da tutti, che il mondo della scuola sia un pò meno "isolato" rispetto al resto della società civile.
E' un vecchio adagio questo che regolarmente si ripropone dunque. Tutto questo per altro all'Elba è ancor più vero rispetto ad altre località. ma non tanto per via dell'insularità quanto piuttosto per la stagionalità quasi esasperata (ed esasperante) dell'isola. L'Elba cioè vive due periodi estremamente distinti durante l'arco dell'anno solare: uno, quello invernale, è vuoto e silenzioso, mentre l'altro è affollato e fin troppo dominato da frastuono, operosità e ritmi accelerati. Il mondo della scuola si è messo in evidenza, vive una vita contraria, in una tale realtà, rispetto a luoghi non turistici: qui i ragazzi vanno in vacanza quando i loro genitori sono nel pieno dell'impegno lavorativo, mentre studiano in periodi che per i loro padri sono invece spesso di oziosa inattività. Insomma... un orologio biologico e sociale invertito che certamente non fa bene.
La soluzione? Auspicatissima da tutti, e non certo solo dalla scuola elbana, la destagionalizzazione con una ripartizione durante quasi tutto l'anno delle presenze turistiche. E... lo si può fare: alle nostre latitudini l'inverno è breve e mite, senza contare gli aspetti culturali legati alla mineralogia e alla figura di napoleone Bonaparte, aspetti che certamente possono attirare visitatori anche in bassa stagione. |
|
|
|
|