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Elba Oggi Settimanale di attualità e cultura dell'Isola d'Elba
Direzione, Redazione e Amministrazione: info@elbaoggi.it
Registrazione Tribunale di Livorno n° 682 del 26 Febbraio 2001
Direttore Responsabile: Francesco Oriolo
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Ageno: non vogliamo sfrattare ma gestire al meglio le risorse
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"Dobbiamo subito mettere in chiaro alucuni concetti: non intendiamo mettere in mezzo ad una strada delle associazioni che, attraverso il volontariato, danno servizi importanti alla comunità. Sentiamo solo il bisogno di dare, proprio ai volontari, la garanzia di operare in ambienti adeguati, anche sotto il profilo dell'impiantistica e della sicurezza.
Ed è inoltre importante che si faccia una selezione: intendo dire che le associazioni che adesso occupano i locali pubblici sono davvero troppe e il Comune deve concentrare le risorse solo su quelle che agiscono senza scopo di lucro e che offrono un effettivo servizio sociale".
Sono parole del Sindaco di Portoferraio Giovanni Ageno, commentando la polemica che ha tenuto banco, all'Elba, nei giorni scorsi e riguardante la lettera di sfratto giunta alle associazioni che hanno sede negli immobili di proprietà del comune del capoluogo.
A tutto questo dobbiamo aggiungere la peculiare vicenda del Centro Giovani di Portroferraio e dell'Informa giovani, anche essi, se non raggiunti da un vero "benservito", quanto meno molto ridimensionati. Il sindaco è stato comunque chiaro in proposito:
"Il Centro giovani non chiude - dice - dovrà semplicemente ridimensionarsi in quanto ci pare che sia costato troppo fino ad ora. Solo il Comune di Portoferraio, da quando il centro è nato alcuni anni fa, vi ha investito 400 milioni e, sommando, altri finanziamenti si arriva allla spesa, per questa struttura, di circa 970 milioni. Ecco, noi crediamo che il Centro giovani debba andare verso una gestione più snella e meno onerosa per la collettività."
Ageno ci tiene anche a mettere in evidenza che non è mai stata intenzione del Comune dare un ultimatum... "anche la lettera di sfratto - fa notare - giunta ai locatari aveva un tono forse un pò troppo duro, ultimativo, però del tutto non voluto. Quasi un incidente insomma, una distrazione... Studieremo soluzioni - conclude - con i diretti interessati. Non è nostra intenzione battere il pugno sul tavolo".
Lo aveva già detto qualche giorno fa con una lettera alle stesse associazioni (inviata anche alla stampa) nella quale presisava la linea del comune. Del resto i solleciti non erano mancati, ad esempio i genitori delle ragazze che frequentano una scuola di danza, si erano, con civiltà ma anche con risolutezza, rivolti al primo cittadino affinchè ritornasse sulla sua decisione.
E le polemiche sono anche destinate a non finire tanto presto, l'opposizione consiliare portoferraiese infatti pare non voler mollare e, schierata a difesa delle associazioni, ha fatto in modo che se ne parli anche in un consiglio comunale straordinario già convocato per mercoledì 7 novembre. |
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