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Elba Oggi Settimanale di attualità e cultura dell'Isola d'Elba
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Registrazione Tribunale di Livorno n° 682 del 26 Febbraio 2001
Direttore Responsabile: Francesco Oriolo
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Traghetti: arrivano segnali importanti
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Qualcosa di importante si sta muovendo nel settore dei collegamenti marittimi tra il continente e l'Arcipelago. Sicuramente ad esempio è un segnale positivo che le due Compagnie di navigazione attualmente attive nello stretto, Toremar e Moby Lines, abbiano deciso di concordare ed 'armonizzare' gli orari dei loro traghetti.
Fino ad ora infatti troppo spesso capitava, in bassa stagione, di veder partire navi di entrambe le Compagnie nel giro di venti minuti, e dover poi aspettare magari due ore prima di una successiva partenza. Gli orari che saranno concordati invece dovrebbero prevedere un avvicendamento regolare delle partenze (ad intervalli, ad esempio, di un'ora) per offrire in questo modo il miglior servizio agli utenti.
Un altro segnale importante è costituito dal fatto che il numero delle compagnie operative nello stretto potrebbe aumentare. La Compagnia sarda 'Tris' si è infatti detta intenzionata ad effettuare collegamenti fra Piombino e l'Elba con due navi e 11 corse giornaliere.
Una presenza importante dunque che aggiungendosi a Toremar, Moby Lines e Catering & Shipping (appena 'entrata', ma con la unica motonave, la "Mazzola", ancora in cantiere a Livorno) porterebbe a quattro il numero delle Compagnie in servizio. La "Mazzola"
Tutto questo è emerso nel corso di una riunione che si è tenuta nei giorni scorsi, convocata dalla Comunità Montana, presenti anche l'Assessore provinciale ai trasporti Fabio Del Nista (che ha rappresentato anche la Regione), i rappresentanti delle quattro Compagnie, dell'Autorità portuale, della Capitaneria di Porto e degli enti locali elbani.
Un discorso a parte invece va fatto per la Compagnia pubblica Toremar, il suo futuro (la ormai non lontana privatizzazione) ma anche per le ultime vicende che l'hanno riguardata. Partendo da queste ultime occorre subito dire che i sindacati hanno trovato un intesa con la Toremar, quindi dovrebbero allontanarsi le agitazioni.
Sul tavolo delle trattative c'erano l'esigenza di ridurre l'organico imbarcato sulle navi ed anche il numero di giorni di riposo per ciascun membro dell'equipaggio. Fino ad ora i marittimi Toremar sono stati in imbarcati sulle navi per 15 giorni e per i rimanenti 15 giorni del mese in riposo. La richiesta della Toremar era quella di ripartire il periodo in 20 giorni di imbarco e 10 a casa. Questo non avverrà, si continuerà a lavorare secondo lo schema del 15 e 15 ma i lavoratori dovranno sopportare tagli all'organico: il numero dei membri dell'equipaggio non potrà superare le 18 unità mentre adesso le motonavi più grandi hanno 21 uomini.
Per quanto riguarda infine il futuro della Compagnia, lo scenario è dominato dalla sua privatizzazione, che dovrebbe avvenire nei prossimi anni. Non possiamo che stare a vedere cosa succede e augurarci che un grande patrimonio ed un servizio importante non vadano sprecati.
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