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Elba Oggi Settimanale di attualità e cultura dell'Isola d'Elba
Direzione, Redazione e Amministrazione: info@elbaoggi.it
Registrazione Tribunale di Livorno n° 682 del 26 Febbraio 2001
Direttore Responsabile: Francesco Oriolo
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35 miliardi dal Ministero dell'Ambiente per i Parchi marini
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"I comuni elbani vogliono ridurre il Parco Nazionale ad un fazzoletto di terra, quindi, di fatto, ad un ente inutile. Tanto vale allora sopprimere il Parco... Niente più Parco nazionale dell'Arcipelago toscano quindi... ma anche niente più vantaggi che ne derivano".
Così si esprimeva Legambiente nei giorni scorsi su questo delicato tema che domina le cronache della stampa locale. Quella degli ambientalisti era una provocazione naturalmente, anche se in effetti se davvero il parco dovesse diventare un "inutile carrozzone" sarebnbe meglio sopprimerlo davvero. Questo non sarà comune, anche perchè... non conviene a nessuno. Ed i motivi sono molti e di vario genere, a cominciare dai finanziamenti previsti per le aree protette come dimostra la letteras che vi proponiamo di seguito. L'ha scritta Gian Lorenzo Anselmi, presidente del Circolo elbano di Legambiente ed è indirizzata al Presidente del Parco e ai Sindaci elbani...
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Egregi Signori,
il Ministero dell'Ambiente ha preparato il bando di finanziamento per l'attuazione dell'Accordo di Programma siglato a suo tempo con l'Ancim, che ha recepito molti dei contenuti del progetto "Itaca" di Legambiente e per la realizzazione di misure di tutela ambientale nelle aree protette marine.
Si tratta di 35 miliardi che prevedono il finanziamento e/o cofinanziamento di nuove linee di intervento articolato in quattro azioni e finalizzate alla mitigazione degli impatti della nautica da diporto, alla tutela degli ecosistemi marino-costieri, allo sviluppo sostenibile nelle aree marine protette e nelle isole minori, all'adesione delle aree marine protette a sistemi di gestione ambientale normata ed alla promozione delle aree marine protette.
Beneficiari dell'iniziativa saranno gli Enti gestori delle aree marine protette e i Comuni delle isole minori ricadenti nelle aree marine protette, istituite e in corso di istituzione (come l'Arcipelago Toscano), e nei Parchi Nazionali con perimetrazione a mare (come il PNAT), così come previsto dal citato accordo di programma. Il bando, che sarà pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale presumibilmente entro la fine dell'anno, concederà due o tre mesi di tempo ai soggetti beneficiari per presentare i propri progetti, è quindi necessario avviare da subito progetti finanziabili su queste linee di intervento, tenendo conto che i progetti avanzati dai Comuni dovranno essere formalmente condivisi con l'Ente Parco.
Di particolare interesse ci sembrano le azioni che ricadono alla lettera B ("ulteriori azioni per la mitigazione degli impatti ambientali e lo sviluppo sostenibile nelle aree marine protette e nelle isole minori") indirizzati agli incentivi agli operatori di pesca professionale residenti pesca, al pescaturismo ed alla riduzione dello sforzo di pesca; a campi di ormeggio nelle aree marine protette; alla fruizione sostenibile dei fondali marini (attività subacque, Diving centers etc.), contributi ad interventi di ingegneria naturalistica su coste e dune; di grande rilievo appaiono anche le azioni che ricadono nella lettera D (Promozione delle aree marine protette) con finanziamenti indirizzati agli Enti gestori delle aree marine protette per progetti di comunicazione e promozione, tabellazione a terra e a mare, promozione delle azioni previste dal bando.
Ma anche gli altri punti A e C sono rilevanti: servizi e attrezzature per la raccolta dei rifiuti delle unità da diporto; contributi per sistemi depurativ; installazione di depositi per le acque nere sui natanti; incentivi per la sostituzione di motori fuoribordo a 2 tempi con altri a minor impatto ambientale; adesione delle Aree Marine Protette a sistemi di gestione ambientale normata (EMAS II, ISO 14001).
Per le azioni A e B le linee di finanziamento dovrebbero essere differenziate: una destinata all'attuazione dell'accordo di programma con l'Ancim e l'altra ad interventi nelle aree marine protette. Le azioni C e D e alcune linee di intervento della B dovrebbero essere riservate alle aree marine protette.
La stima dell'importo complessivo dovrebbe essere la seguente:
Fondi per le Aree Marine Protette Lire 21.600.000.000 Accordo ANCIM Lire 13.400.000.000 Totale Lire 35.000.000.000
Sperando in un vostro interessamento, si inviano cordiali saluti
Legambiente Arcipelago Toscano
Il Presidente (Gian Lorenzo Anselmi )
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