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Elba Oggi Settimanale di attualità e cultura dell'Isola d'Elba
Direzione, Redazione e Amministrazione: info@elbaoggi.it
Registrazione Tribunale di Livorno n° 682 del 26 Febbraio 2001
Direttore Responsabile: Francesco Oriolo
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Quale futuro per la Comunità Montana?
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Non è frequente vedere affollata la sala portoferraiese della Provincia in Viale Manzoni per una iniziativa politica. Nei giorni scorsi però ci sono comunque riusciti i Gruppi Consiglio Provinciale Popolari e Democratici (Margherita), affrontando il tema: "Quale futuro per la Comunità Montana?".
Alla "riflessione istituzionale" si è registrata la presenza di numerosi sindaci, amministratori, ex presidenti della Comunità Montana, rappresentanti di forze economiche, politiche e sindacali, e cittadini.
I lavori, iniziati con il saluto del Segretario Roberto Pacini, sono proseguiti con la introduzione di Nunzio Marotti, che ha spiegato i motivi dell'iniziativa: "Occorrono istituzioni stabili e coesione a livello elbano; la Comunità montana e le sue crisi, confrontiamoci per individuare percorso che rafforzi un governo comprensoriale". Il taglio del successivo intervento, svolto da Lorenzo Mannelli, è stato invece "giuridico".
Mannelli ha trattato la natura e le funzioni di una "nuova" Comunità montana; costituente in sé Unione dei Comuni. Le prospettive possibili - ha affermato - sono che o l'Ente resta tale (ente comprensoriale come unione dei comuni per l'esercizio delle funzioni) o diviene una sorta incubatore di una fusione dei comuni (alla fine del percorso si decide, non esistendo più l'obbligatorietà della fusione al termine dei dieci anni)".
Nell'intervento che è seguito Cariddi Graziani ha sottolineari l'attenzione che la Provincia di Livorno dedica al territorio elbano che ha una posizione economicamente rilevante sull'intera realtà provinciale, a partire dal settore trainante del turismo. Nel dibattito che è seguito sono stati molti gli interventi di rilievo, con Danilo Alessi favorevole alla graduale fusione dei comuni e Piero Landi per il quale occorre recuperare la capacità di governo della Cm, rafforzare il ruolo politico dei partiti.
Fabrizio Antonini ha espresso perplessità sulla fusione dei comuni in un unico ente e proponeva, rilanciare l'attuale Cm. Sul fronte opposto Giovanni Fratini si dichiarava favorevole alla associazione dei comuni per la gestione dei servizi attraverso società.
Il dibattito proseguiva con Ruggero Barbetti e la sua proposta favorire la trasformazione in comunità isolana o dell'Arcipelago con l'inserimento del Giglio, Franco Franchini d'accordo con un processo di graduale semplificazione istituzionale e Giovanni Frangioni che denuciava una scarsa cultura comprensoriale da parte del territorio e proponeva un'intesa fra gli otto sindaci per le grandi scelte, come rilanciare la Cm con un percorso che potrebbe terminare con una semplificazione.
I lavori erano conclusi da Roberto Peria che sottolineava la riuscita dell'iniziativa e la necessità di rilanciare il ruolo dell'istituzione comprensoriale. Peria a nome della Margherita elbana ha proposto una conferenza interistituzionale (Regione Provincia Comuni e Cm) per valutare percorsi e obiettivi per un rilancio, riprendendo le argomentazioni di Mannelli, anche con proposte di modifica della legge regionale, per esempio sulle modalità di elezione dell'organo di rappresentanza e dell'esecutivo.
Peria ha ribadito la necessità di una revisione statutaria della Comunità Montana. Per le prospettive politiche immediate l'esponente della Margherita ha dichiarato opportuna una nuova Giunta Istituzionale (in particolare in attesa delle elezioni amministrative a Porto Azzurro e Marciana Marina).
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