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Elba Oggi Settimanale di attualità e cultura dell'Isola d'Elba
Direzione, Redazione e Amministrazione: info@elbaoggi.it
Registrazione Tribunale di Livorno n° 682 del 26 Febbraio 2001
Direttore Responsabile: Francesco Oriolo
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CNA sempre più critica verso i comuni dell'Elba
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CNA elbana sempre più critica nei confronti delle amministrazioni comunali dell'isola. Il presidente della zona Elba della Confederazione nazionale dell'artigianato, Antonio Bomboi, ed il coordinatore Gianluca Sanna, hanno illustrato nei giorni scorsi la posizione dell’Associazione su alcune questioni ancora aperte sul territorio elbano.
Innanzitutto è stata portata nuovamente all’attenzione la difficoltà di un rapporto costruttivo e continuativo appunto con le amministrazioni dell’isola, che poco coltivano, salvo qualche rara eccezione, le vocazioni, che dovrebbero essere proprie degli enti locali, al confronto ed all’ascolto del tessuto socio economico.
"Dobbiamo assistere ancora - hanno detto i responsabili della CNA - a picchi di inattuale municipalismo che impediscono la elaborazione di indispensabili politiche comprensoriali. Tutto questo si riflette nella difficoltà a rapportarsi (come soggetto politico istituzionale unitario portatore di bisogni, aspettative e diritti comuni) al quadro di governo esterno all’isola".
Da quest’ultimo punto di vista, fa notare ad esempio Bomboi, il silenzio delle amministrazioni elbane sull’ipotesi di completamento dell’autostrada tirrenica a cinquanta chilometri dalla costa è emblematico. Rimane, allora, solo la recriminazione... La CNA elbana ritiene anche che siano maturi i tempi (in quanto sono chiari e definiti i bisogni) per una conferenza di programmazione economica dell’Isola d’Elba incentrata su temi riguardanti la direzione da dare allo sviluppo dell’Arcipelago, le risposte da dare alle emergenze strutturali dell’acqua e dei rifiuti, le iniziative da prendere per qualificare i servizi alle imprese, e le prospettive sul fronte dei collegamenti marittimi?
In particolare, sul ciclo dei rifiuti la CNA ritiene:
che tutte le Amministrazioni dovrebbero rapidamente aderire all’Ato per essere parte attiva della programmazione provinciale, che si debba giungere ad una gestione unica del ciclo ed alla individuazione di un unico soggetto gestore per l’isola, che si debba dare rapido e vero avvio alla raccolta differenziata, che si debbaono utilizzare gli impianti esistenti che rimarranno funzionanti (come le linee di selezione), che si debba poter produrre CDR da rendere utilizzabile per gli impianti presenti nell’ambito o in ambiti limitrofi limitando così i conferimenti in discarica. Per il ciclo integrato delle acque, tenendo conto anche delle recentissime e intempestive novità normative introdotte dal Ministero dell’Ambiente, si ritiene che ci siano nodi da sciogliere che precedono la scelta del gestore unico; infatti:
non è ancora approvata da tutti i Comuni isolani la convenzione che regola i rapporti tra i Comuni stessi e di questi con il futuro gestore, non è ancora stato approvato il piano di ambito, non si è ancora, erroneamente, rinunciato all’idea di un sub ambito che, pur consentito, renderebbe più difficile il raggiungimento delle necessarie economie di scala e l’attuazione delle necessarie iniziative per rendere il servizio più efficiente e più efficace. La CNA fa infine notare che, su questi delicati temi, ridurre tutto al solo aspetto, pur rilevantissimo, della gestione, comporterebbe l'esclusione dell’Elba dalle decisioni sulla programmazione dell’intero servizio.
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