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Elba Oggi Settimanale di attualità e cultura dell'Isola d'Elba
Direzione, Redazione e Amministrazione: info@elbaoggi.it
Registrazione Tribunale di Livorno n° 682 del 26 Febbraio 2001
Direttore Responsabile: Francesco Oriolo
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Portoferraio: l'elettrosmog è servito!
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E' senza dubbio l'argomento di dibattito più serrato, quello che alimenta le più roventi polemiche all'Elba in generale ed a Portoferraio in particolare. Parliamo del via libera del comune del capoluogo all'installazione di 13 nuovi ripetitori per la telefonia cellulare sul territorio comunale, molti dei quali in posizioni che lasciano a dir poco perplessi.
Cittadini che si organizzano in comitati, l'opposizione consiliare che dà battaglia, i partiti della sinistra che raccolgono firme da porre in calce ad una petizione per chiedere al comune (guida di centro destra) di ripensarci, Rifondazione Comunista che mena fendenti come non mai.
Fino ad arrivare ai Verdi che hanno dibattuto anche quest'argomento in una assemblea pubblica nei giorni scorsi.
Tra l'altro qualche esponente locale del solo che ride non ha mancato di sottolineare come forse il comune di Portoferraio avrebbe "meritato" più di quello di Campo nell'Elba il riconoscimento in negativo che appunto i Verdi toscani hanno dato al sindaco Antonio Galli per la sua "voglia" di tagliare 86 pini dalle vie di marina di Campo.
L'adagio che si ripete è comunque sempre il solito: la salute dei cittadini non ha prezzo, cosa sono 3 miliardi (la cifra che il comune incasserebbe dall'installazione dei ripetitori) a fronte della sicurezza di vedere i nostri figli giocare tranquilli e non vicini ad una fonte che emette pericolose onde elettromagnetiche!
A proposito, per opporsi al moltiplicarsi all'elettrosmog a Portoferraio si può firmare in appositi banchetti posizionati davanti al supermercato Coop di viale Teseo Tesei. Nei giorni scorsi c'è stata anche l'assemblea pubblica promossa dal gruppo di opposizione "Insieme per il futuro" e, al di là delle interpretazioni che se ne possono dare, un dato è parso certo: il problema è sentito e la cittadinanza è coinvolta.
Queste 13 antenne potrebbero dunque rappresentare una brutta e scivolosa... buccia di banana per l'amministrazione del sindaco Giovanni Ageno. Tanto più che, come dicevamo in alcuni nostri precedenti numeri, non è la sola.
Tutti ricordano, ad esempio, anche gli sfratti dati alle associazioni dal'immobile pubblici ex Itc, anche in questo caso famiglie coinvolte per la figlia che frequenta la scuola di danza in quell'edificio o per il ragazzo adolescente che risolve con l'associazionismo non profit i suoi problemi di aggregazione con i coetanei. Scelte pesanti e rischiose anche in termini di immagine dunque.
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