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Elba Oggi Settimanale di attualità e cultura dell'Isola d'Elba
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Registrazione Tribunale di Livorno n° 682 del 26 Febbraio 2001
Direttore Responsabile: Francesco Oriolo
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La Provincia di Livorno ha un nuovo statuto
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Entra in vigore in questi giorni il nuovo Statuto della Provincia approvato dal Consiglio Provinciale di Livorno. Con 18 i voti a favore (da parte dei gruppi consiliari della maggioranza) ed 8 gli astenuti (i gruppi all'opposizione), la revisione dello Statuto è proceduta secondo quanto prescritto dalla modifica del Titolo V della Costituzione e dall'approvazione del Testo Unico degli Enti Locali.
Le novità più significative rispetto al testo precedente dello Statuto della Provincia di Livorno sono: una riscrittura dei principi fondamentali, una ripuntualizzazione degli organi di Governo e delle loro funzioni.
A questo proposito è stato precisato il ruolo del Presidente, della Giunta e del Consiglio, per il quale viene prevista l'autonomia funzionale ed organizzativa.
Sono state poi tratteggiate più coerentemente le competenze del Presidente del Consiglio coadiuvato da due vicepresidenti e da un ufficio di presidenza. E' stato definito un ruolo più pregnante delle minoranze alle quali sono affidate le commissioni di garanzia o controllo e , se istituite, commissioni di inchiesta e di indagine.
E' stata inoltre riformulata la parte concernente i principi ed i criteri fondamentali di gestione amministrativa, con una più corretta puntualizzazione dei compiti degli organi di governo dell'Ente e quelli della dirigenza stessa.
Istituita anche la figura del Direttore generale e definito il nuovo ruolo del Segretario generale. Sono stati infine riscritti gli articoli concernenti la partecipazione dei cittadini, dei Comuni e del Circondario ai compiti che competono all'Ente Provincia.
Soddisfazione e' stata espressa dal Presidente del Consiglio Provinciale, Nunzio Marotti "per il lavoro svolto per oltre un anno dalla Commissione Affari Istituzionali e dalla Conferenza dei Capigruppo e per una fattiva collaborazione della maggioranza e dell'opposizione nella riscrittura delle regole e della 'Carta Costituzionale' dell'Ente". |
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