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Elba Oggi Settimanale di attualità e cultura dell'Isola d'Elba
Direzione, Redazione e Amministrazione: info@elbaoggi.it
Registrazione Tribunale di Livorno n° 682 del 26 Febbraio 2001
Direttore Responsabile: Francesco Oriolo
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WWF: si intervenga per non disperdere la risorsa idrica del pianeta
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Desertificazione, siccità, inquinamento, sprechi: le minacce per l'approviggionamento idrico in Italia sono molte e la situazione è resa sempre più preoccupante dagli effetti ormai visibili e devastanti dei mutamenti climatici. Ma a queste si aggiunge un nuovo rischio: quello della captazione selvaggia aggravata dalle necessità determinate dalla scarsità delle piogge e dalla magra dei fiumi, in una logica di emergenza costosa e controproducente che rinvia continuamente la soluzione dei nodi strutturali, favorendo il suo aggravamento.
"Le piene dei fiumi (basti pensare alle alluvioni del Po del 1994 e del 2000) - dice Andrea Agapito, responsabile Fiumi del WWF Italia - hanno devastato intere porzioni del nostro territorio. Le migliaia di miliardi spese, con procedure di urgenza e solo con una logica emergenziale, hanno solo peggiorato la situazione. I nostri fiumi sono in gran parte canalizzati e il rischio idrologico è molto alto."
Intere regioni italiane (Sardegna e quasi tutto il Meridione) hanno costanti problemi di mancanza d'acqua in gran parte questo avviene a causa del cattivo funzionamento dei sistemi di distribuzione o per l'eccessiva captazione, spesso abusiva, per i più molteplici usi. Inoltre, in questi ultimi anni, si è assistito a periodi di siccità fuori dal comune, da ultimo quello che ha colpito tutto il Nord Italia negli ultimi mesi.
I nostri ghiacciai, come recentemente rilevato dal Comitato Glaciologico Italiano, in questi ultimi anni si stanno ritirando sempre più velocemente, come per il Vedretta Lunga (è arretrato di 67 metri dal 1999) o il Forcola (arretrato di 58 metri) nel bacino dell'Adige, o il Giogo alto in Trentino Alto Adige (ha perso 263 metri dal 1995) o dei Forni sullo Stelvio (ha perso 70 metri). Nonostante queste evidenti indicazioni di mutamenti ambientali la gestione dell'acqua non risulta come priorità fondamentale nel governo del territorio.
La risorsa acqua è limitata e occorre sia pianificarne l'uso che intervenire sui fabbisogni; il WWF ritiene indispensabile che il 'problema delle acque venga riportato al centro della politica territoriale italianà. E', infatti, necessario che le varie normative nazionali sulla gestione della risorsa idrica vengano pienamente applicate e vengano recepite urgentemente tutte le direttive europee in materia (es. la 2000/60/CEE del 23/10/2000).
In particolare il WWF chiede che:
venga garantito il governo della risorsa idrica a livello di bacino, consolidando la funzione di pianificazione, monitoraggio e verifica delle Autorità di bacino, distinguendola dalla funzione di gestione delle Amministrazioni Pubbliche o degli altri soggetti previsti per legge; venga avviata una diffusa manutenzione della rete di distribuzione e degli acquedotti per ridurre le perdite che, in alcuni territori, sono di oltre il 50%; venga avviata una seria politica di risparmio dell'acqua favorendo, ad esempio, soluzioni che consentano il riutilizzo dell'acqua sia nell'ambito delle abitazioni, che nei settori produttivi che in agricoltura; venga promossa una efficace campagna di controllo per la riduzione degli emungimenti abusivi; vengano riviste e seriamente regolamentate le concessioni per i cosiddetti piccoli salti, ovvero impianti idroelettrici con potenza inferiore 3 MW che sfruttano torrenti e i ruscelli anche di piccole portate, (solo in Valtellina sono quasi 200 le richieste di nuove derivazioni), ciò per produrre energia sì rinnovabile, ma comunque insostenibile oltre certi limiti, in quanto si stanno letteralmente prosciugando i nostri monti sottraendo la poca acqua rimasta. Un ruolo di grande rilievo spetta poi a tutti noi. Per questo la nuova campagna di educazione ambientale del WWF, rivolta alle scuole per il prossimo anno scolastico, sarà proprio sul tema dell'acqua e si intitolerà "La terra fa acqua da tutte le parti, nel tuo piccolo fai le cose in grande".
Coinvolgerà attivamente i ragazzi delle scuole dell'obbligo di tutta Italia e le loro famiglie per promuovere una partecipazione effettiva e responsabile della gestione e del consumo dell'acqua a livello locale e internazionale.
WWF Italia
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