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Elba Oggi Settimanale di attualità e cultura dell'Isola d'Elba
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Registrazione Tribunale di Livorno n° 682 del 26 Febbraio 2001
Direttore Responsabile: Francesco Oriolo
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Conferenza su diritto e legalità al ITGC Cerboni
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Penultimo appuntamento del progetto "Educazione alla legalità", oggi all'ITGC Cerboni, con il Comandante dei Carabinieri di Portoferraio Salvatore Distefano. Anche se a volte possono risultarci antipatiche, commenta la prof. Annamaria Contestabile responsabile dei lavori, le forze dell'ordine sono un organo importantissimo per ogni Stato di Diritto.
Il Comandante ha poi parlato, cominciando dallo Stato medievale e passando per lo Stato illuminista, dello Stato Moderno e di come anticamente venivano giudicati i presunti colpevoli.
Come un vero Prof., il comandante Distefano ha eseguito una vera e propria lezione di diritto pubblico, soffermandosi sugli articoli più importanti della nostra costituzione come l'articole tre, "tutti i cittadini sono uguali davanti alla legge", l'articolo 10, "lo straniero...ha diritto d'asilo nel territorio della Repubblica", gli articoli 13 e 14, sull'inviolabilità della libertà personale e del domicilio.
Ha citato Machiavelli ed "il Principe", Montesquieu e la divisione dei poteri dello Stato: legislativo, esecutivo giudiziario. Ha concluso, avviando così il dibattito, con i quattro compiti dei Carabinieri: controllo, indagine, ricerca delle prove, perquisizione. Dopo i fatti di Rio Marina, era invitabile che da parte di alcuni ragazzi fossero poste domande a proposito.
"Come è possibile- ha chiesto uno studente - che siano stati sequestrati oggetti non inerenti alla natura del mandato? "Inoltre, leggendo i giornali, ho letto che lei ha dichiarato che questi ragazzi potrebbero aver partecipato al G8: Le sembra un reato?"
Il Comandante ha prontamente risposto premettendo che ciò che è stato fatto non ha avuto condizionamenti politici da nessuno e ha ricordato che l'indagine è in corso ed è protetta dal segreto istruttorio.
"Riguardo alle perquisizioni - ha detto l'Ufficiale - state certi che non abbiamo una singola prova, ma ne abbiamo tante. Leggere i giornali è cosa buona e saggia ma non tutto ciò che è scritto è vero, io penso solamente che sia reato distruggere una città come è successo a Genova. Purtroppo non posso dirvi molto, perché come vi ho già detto, una norma mi vieta di rilasciare informazioni che potrebbero violare il segreto d'ufficio o la privacy di quei ragazzi. State certi che fra non molto vi potrò dire chi ha ragione".
Dopo un vivace scambio di opinioni sul segreto d'ufficio, una ragazza ha domandato perché sul caso di Cogne, pur essendo protetto dal segreto istruttorio, si hanno così tante informazioni. Tante persone saranno punite, ha assicurato il comandante, perché per esempio del mandato di carcerazione solo il Giudice, il P.M. e l'avvocato hanno diritto di esserne a conoscenza, ma alla trasmissione "Porta a porta" c'erano addirittura le fotocopie.
Sicuramente, una conferenza costruttiva tanto per gli alunni quanto per il Comandante, il quale ringraziando per l'opportunità datagli e sperando in un nuovo incontro ha ricordato che dai Carabinieri si può andare anche solo per chiedere informazioni.
Davide Solforetti
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