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Elba Oggi Settimanale di attualità e cultura dell'Isola d'Elba
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Registrazione Tribunale di Livorno n° 682 del 26 Febbraio 2001
Direttore Responsabile: Francesco Oriolo
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Allarme inquinamento a Marina di Campo
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E' giusto l’allarme lanciato dal vicesindaco di Campo nell’Elba sul percolato che fuoriesce dalla discarica di Literno e rischia di finire in mare e inquinare l’intera area della Foce. Lo sottolinea Legambiente arcipelago toscano parlando di una situazione che sta divenendo grave e molto preoccupante.
Meno di un anno fa, ricorda in proposito l'associazione ambientalista, fu lo stesso Comune a denunciare anche altri fenomeni di inquinamento (nel fosso di Teodolindo) ed il 20 giugno del 2001 i tecnici della Comunità Montana accertarono gravi carenze nella gestione della discarica comprensoriale.
Allora, in un problematico Consiglio Comunale, vennero pubblicamente resi noti dati ed analisi che dimostravano un forte inquinamento da percolato del fosso di Teodolindo; oggi il Comune si trova a dover nuovamente denunciare una situazione che sembra addirittura peggiorata.
"E’ evidente - evidenzia Legambiente - che esistono gravi carenze nella gestione della discarica ed in particolare del percolato che tracima dalla vasca di decantazione, ed è ancora più chiaro che l’attuale situazione di confusione e stallo nella raccolta e smaltimento dei rifiuti sta portando ad un deterioramento della situazione ed a pericolosissimi fenomeni che vanno affrontati e risolti immediatamente".
Bene ha fatto dunque l’Amministrazione Comunale di Campo nell’Elba a denunciare pubblicamente l’inquinamento che mette in pericolo l’ambiente, le falde acquifere, la salute dei cittadini e l’economia turistica.
Naturalmente non c'è tempo da perdere e bisogna passare subito all'opera di bonifica della discarica e dell’area interessata, individuare poi le responsabilità di quanto accaduto.
"Occorre procedere - conclude Legambiente - verso una rapida soluzione dell’eterna questione della gestione degli impianti e della raccolta dei rifiuti all'Elba, con una precisa assunzione di responsabilità di governo da parte delle Amministrazioni Comunali che, a parole, chiedono l’autonomia e, nei fatti, scaricano invece la risoluzione dei problemi su Provincia e Regione e procedono irresponsabilmente verso nuovi commissariamenti".
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