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Elba Oggi Settimanale di attualità e cultura dell'Isola d'Elba
Direzione, Redazione e Amministrazione: info@elbaoggi.it
Registrazione Tribunale di Livorno n° 682 del 26 Febbraio 2001
Direttore Responsabile: Francesco Oriolo
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Il WWF non demorde sul Peep di Campo
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Prosegue l'iter del ricorso al Tar toscano presentato dal WWF nel marzo scorso contro la realizzazione di oltre 250 abitazioni a Marina di Campo, in zone prevalentemente agricole ed anche dentro i confini del Parco nazionale. Il ricorso, come a suo tempo preannunciato, è stato notificato nei mesi scorsi al Comune di Campo nell'Elba, e si è oggi in attesa che il Tribunale Amministrativo fissi la data della prima udienza.
Diversi sono i motivi per cui, secondo il WWF, letta attentamente la delibera comunale del 21 gennaio ultimo scorso, l'approvazione del Piano edificativo in questione sarebbe illegittima:
Violazione del testo unico degli enti locali per carenza di informazione preventiva alla sua discussione in Consiglio comunale. Violazione della legge urbanistica regionale, per eccesso di potere, carenza di motivazione, illogicità e contraddittorietà, nei confronti delle osservazioni al PEEP precedentemente presentate dal WWF, nel 2001, al momento dell'adozione del piano stesso da parte del Comune. Violazione della legge istitutiva del Parco nazionale, per utilizzazione non compatibile del territorio, in tutti quegli insediamenti del Piano che ricadono nei confini del Parco stesso (Seccheto, San Piero, Sant'Ilario). Violazione del testo unico sui vincoli paesaggistici, per mancanza della valutazione specifica da parte del gestore del vincolo. Violazione della legge urbanistica regionale, nella parte che fissava il termine del 30 giugno 2002 alla approvazione dello strumento urbanistico generale, non potendosi nel frattempo concepire varianti urbanistiche se non limitate alle esigenze transitorie fino a tale data (il PEEP di Campo vorrebbe invece andare a coprire l'intero arco di un ventennio). Violazione della legge comunale e provinciale che impone l'astensione ai Consiglieri direttamente interessati alle delibere. Altre specifiche osservazioni e richieste di annullamento della delibera attengono al metodo con cui è stata determinata l'esigenza di abitazioni di tipo economico e popolare a favore dei lavoratori e delle famiglie meno abbienti, così come disposto dalla legge 167 del 1962 in materia di edilizia economica e popolare.
Per il WWF la delibera deve essere annullata anche per avere previsto, violando la medesima legge, l'insediamento di strutture produttive (centri commerciali, stazioni di autobus ed altro) in aperta campagna, e tutte esulanti dalla portata del PEEP, strutture queste che devono invece trovare una legittima collocazione nell'ambito dello strumento urbanistico generale (Piano strutturale) da adottarsi in termini ormai imminenti.
Il WWF eccepisce infine sulla non legittimità del metodo con cui il Comune di Campo ha calcolato le indennità di esproprio delle aree che, prescindendo dalla destinazione urbanistica attuale (solitamente agricola) ed in violazione di numerose sentenze della Cassazione, andrebbero a beneficiare, talvolta per importi miliardari, e con grande onere per le casse comunali, i soggetti nel frattempo divenuti proprietari delle aree ricomprese nel Piano.
Il ricorso del WWF, per il momento, non contiene la richiesta cautelare di sospensiva, in attesa della sentenza, del provvedimento impugnato. Tuttavia è bene si sappia che nel caso in cui il comune di Campo intendesse andare avanti nell'iter del PEEP senza attendere la sentenza del TAR della Toscana, in caso di sentenza a noi favorevole, tutti gli atti conseguenti alla delibera impugnata dal WWF perderanno di validità.
Questo avverrebbe con evidenti ripercussioni giuridiche, oltre che economiche, non solo nei confronti dell'Amministrazione campese, ma anche per i soggetti privati (a termini di legge, lavoratori e famiglie meno abbienti) che, in numero sinora molto esiguo per la verità, si sono dichiarati comunque interessati alla costruzione degli alloggi stessi, o comunque a farsi espropriare.
WWF Arcipelago Toscano
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