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Elba Oggi Settimanale di attualità e cultura dell'Isola d'Elba
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Registrazione Tribunale di Livorno n° 682 del 26 Febbraio 2001
Direttore Responsabile: Francesco Oriolo
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Ancora episodi di pesca illecita nei nostri mari
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Uomini della Capitaneria di Porto - Guardia Costiera di Portoferraio impegnati, nei giorni scorsi, in operazioni di polizia marittima nelle nostre acque. Del resto è piuttosto normale che con l'arrivo della bella stagione i nostri mari siano più frequentati e quindi aumentino anche le... infrazioni alle regole.
Le operazioni condotte dalle motovedette della capitaneria di Porto elbana, la CP 2077 e la CP 701, hanno riguardato stavolta il comparto della pesca. Nel dettaglio, nelle acque antistanti Rio Marina, un motopescereccio è finito nel mirino della Guardia Costiera a causa della irregolare composizione del suo equipaggio.
Quasi contemporaneamente a questa operazione invece, l'altra motovedetta della Capitaneria pizzicava altri pescatori che avevano calato le reti in acque dove la pesca è invece proibita.
Tutto questo avveniva lungo le coste dell'isola di Pianosa, dove come si sa, il mare è protetto in modo molto stretto fino alla distanza di un miglio dalla costa.
Il peschereccio aveva però calato le reti a distanza ben minore rispetto al miglio necessario e così è immediatamente scattato il sequestro. Tra l'altro potrebbe non essere finita per gli incuti e disinvolti pescatori dato che sono in corso ulteriori accertamenti e potrebbero derivarne sviluppi di tipo penale.
Da segnalare anche che l'operazione della Guardia costiera dell'Arcipelago è avvenuta in collaborazione con alcuni membri del WWF, presenti a Pianosa per un campus di studio sugli uccelli appartenenti alle specie migratorie.
Sempre in tema di cronaca nera c'è da segnalare il 'tiro mancino' che hanno tentato a marina di campo due giovani slavi (senza permesso di soggiorno). I due hanno infatti rubato l'incasso della serata di un noto locale notturno Campese, senza però riuscire a far perdere le loro tracce.
La cronaca in dettaglio vede la titolare del locale lasciare all'interno della sua auto una borsa con appunto l'incasso della serata e poi allontanarsi.
Intorno alle 3 del mattino però una prima telefonata segnala ai carabinieri di Portoferraio che due giovani hanno armeggiato attorno a questa auto in sosta dileguandosi poco dopo a bordo di un'altra vettura, una Skoda Fabia.
Quindi la signora denunciava la scomparsa della borsa con il ricco bottino. Intorno alle 5 i militi pizzicavano i due e, nella Skoda, trovavano la refurtiva (circa 7.000 Euro) e attrezzi del tipo... cacciaviti e un piede di porco.
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