|
Elba Oggi Settimanale di attualità e cultura dell'Isola d'Elba
Direzione, Redazione e Amministrazione: info@elbaoggi.it
Registrazione Tribunale di Livorno n° 682 del 26 Febbraio 2001
Direttore Responsabile: Francesco Oriolo
|
|
|
Piombino rischia di perdere il Tribunale
|
|
"Si vede che, dopo le corna del capo del governo in consessi internazionali, il genere comico sta dilagando nella destra italiana". Sono queste le taglienti parole con cui Fabio Mussi, vice presidente della Camera e deputato DS di Piombino e isola d'Elba, ha liquidato la polemica degli ultimi giorni a proposito della temuta dismissione degli uffici giudiziari dalle nostre parti.
Sembra questo infatti un timore periodicamente ricorrente. Si ricorderà che alcuni anni fa vennero soppresse le Preture e centralizzata l'amministrazione della giustizia nei centri maggiori. Questo voleva dire la presenza di un tribunale nelle città capoluogo di provincia e... uffici distaccati concessi con parsimonia nei centri dove erano assolutamente indispensabili.
Si temette allora per la sopravvivenza degli uffici sia a Piombino che a Portoferraio. Ma si tirò poi, per fortuna, un sospiro di sollievo tutti: furono tre infatti le sedi distaccate del Tribunale di Livorno concesse alla provincia: Cecina, Piombino e Portoferraio.
Adesso, dopo vari "allarmi" soprattutto all'Elba, Piombino teme di perdere la propria sede di amministrazione giudiziaria e non ha mancato di scatenarsi in città una certa polemiche che ha chiamato in causa anche il parlamentare piombinese dei DS.
Ecco dunque la risposta di Mussi che, da membro della opposizione, ricorda agli esponenti del centrodestra cittadino che lo accusano come... un anno fa essi abbiano vinto le elezioni e per questo adesso governano.
"Ricordo loro - continua Mussi - che il Ministro di Grazia e Giustizia é l'onorevole Roberto Castelli e che, con governi e ministri del centrosinistra, sono stati mantenuti aperti i tribunali di Cecina, Piombino, e Portoferraio. Se ora il governo intende chiuderne qualcuno, è la Casa delle Libertà che deve rispondere".
Il vice presidente della Camera insomma sottolinea come l'allarme per il futuro dell'ufficio giudiziario di Piombino nasca esclusivamente dalla politica dell'attuale maggioranza di centro destra ed al tempo stesso assicura che, per quanto gli compete, si impegnerà affinché quell'ufficio non sia soppresso.
|
|
|
|
|