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Elba Oggi Settimanale di attualità e cultura dell'Isola d'Elba
Direzione, Redazione e Amministrazione: info@elbaoggi.it
Registrazione Tribunale di Livorno n° 682 del 26 Febbraio 2001
Direttore Responsabile: Francesco Oriolo
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Forte Inglese: lazzi e cicalate
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L'intervento su Forte Inglese dal titolo "Forte Inglese e il Club della Giudola" ha provocato alcune reazioni alle quali vorremmo replicare il più succintamente possibile. Per quanto riguarda l'intervento degli amici di Forte Inglese (mai visti da queste parti), diciamo che, trattandosi di un attacco personale firmato apparentemente (ma sembra poco credibile) da una sorta di coalizione internazionale "anti Bin Laden" composta da ben 32 persone, si commenta da solo.
Consiglierei solo due cose: firmare petizioni su grandi temi, per esempio contro la pena di morte, è indubbiamente segno di civiltà. Firmare petizioni contro un singolo e libero cittadino, e per di più per una questione di sardine e di rosticciana, non è neanche incivile: è patologicamente ridicolo (oltreché penalmente valutabile e perseguibile, ma di questo se ne occupano gli avvocati), e questo si può spiegare solo con la natura del club.
Secondo aspetto: visto che si tratta, appunto, di un club composto, per loro stessa ammissione, da gaudenti che consumano riti paganeggianti, il vino, le salsicce, la rosticciana e le sardine finiscono inevitabilmente con l’assumere una funzione catartico - liberatoria.
E allora, quando scrivono, questi buontemponi, dovrebbero farlo al mattino presto, altrimenti la chiarezza ne risente e il pezzo rischia di apparire, come quello pubblicato, un arrosto misto (mix grill, come si direbbe nella lingua del Forte Inglese), con l’affiorare di "strambate" logico-semantiche (essere affezionati al Forte per il suo valore strategico, come se si stesse per andare incontro ad una battaglia; attribuire un valore apocalittico alle analisi del passato, come se si trattasse di previsioni per il futuro, e... via strambando).
Noi, ovviamente, non facciamo la guerra alle sardine, ma alle stupdaggini. E di stupidaggini, gli amici della Giudola, ne hanno dette e fatte tante. E veniamo alle cose serie: subito una errata corrige: nel nostro precedente pezzo sui "giudoloni", nel passo "abbondanti libagioni a base di salsicce e sardine" sono saltate le parole "abbuffate a base di". Replichiamo il passo per darne il senso compiuto ed anche perché è quello che ha fatto saltare i tappi al club della Giudola:
"Ma erano soprattutto presenti (gli amministratori), insieme alle gentili consorti, alle riunioni artistico culturali (così vengono definite adesso) consistenti in abbondanti libagioni e abbuffate a base di salsicce e sardine arrostite. Per rimanere poi storditi, oltre ogni limite, dal fumo che avvolgeva la fortezza (complice una moderata partecipazione di vino locale). Vittime della insidie della nostalgia si trovavano a cantare in coro le canzoni della giovinezza perduta".
Tutto qui. Vorremmo replicare poi a Sergio Rossi, direttore di Joinelba, che ha commentato il pezzo. Secondo lui la critica rivolta alle amministrazioni precedenti, non solo per non aver fatto nulla per il Forte, ma per avere compromesso definitivamente lo sviluppo urbanistico di Portoferraio, era rivolta soprattutto a Giovanni Fratini.
Se avessimo pensato questo noi lo avremmo tranquillamente scritto. Intanto, però, è un nostro principio quello di parlare soprattutto di problemi e magari di errori senza crocifiggere chi li commette (questo nasce dalla convinzione che nessuno può ritenersi detentore della verità ed ergersi a giudice). E nel caso di Fratini, egli non è certo più responsabile di altri; forse gli potremmo attribuire una maggiore responsabilità se superiore preparazione e intelligenza potessero costituire una colpa o un’aggravante.
Elba 2000, non sarà un caso, non ha mai attaccato direttamente Fratini. Vi è poi il problema della collocazione politica di Elba 2000, sollevata da Francesco Oriolo su Elba oggi, che ci definisce "movimento di destra". E anche quello della coerenza personale del sottoscritto che avendo un passato a sinistra adesso, secondo alcuni, farebbe sviolinate alla destra.
Per quanto riguarda Elba 2000, è un movimento che si occupa di problemi locali concreti ed è pronto a collaborare con chiunque, di qualsiasi colore politico, se questo può servire alla loro soluzione. Per quanto riguarda la collocazione di Giovanni Muti, non credo che interessi a qualcuno, ma visto che si parla di coerenza preciso di non avere mai avuto alcuna tessera in tasca.
Le idee comunque non sono cambiate, nonostante il crollo dei muri e degli imperi: rimango dove dure esperienze di vita e drammi familiari mi hanno collocato. Non intendo comunque sfuggire al problema. Atteso che non ci sono più punti di riferimento ideologici precisi l’area di appartenenza di un movimento dovrebbe essere funzione esclusivamente dei problemi che si decide di affrontare e delle soluzioni che ad essi si intende dare.
Facciamo un esempio. Io sono contrario alle cementificazioni, quindi le combatto come posso. Se un'amministrazione favorisce gli speculatori e si pone contro gli interessi delle popolazioni, chi sbaglia? Chi regge il sacco agli speculatori o chi li denuncia? E se questa amministrazione fosse di sinistra chi denuncia diventa per questo di destra? Un altro esempio attuale e importante: la regione darà un premio ai medici che prescriveranno meno medicine ai pazienti.
Cioè i soldi che i medici faranno risparmiare all’ente pubblico non prescrivendo medicine a chi probabilmente ne ha bisogno, se li divideranno. E allora, da che parte ci schieriamo compagno Rossi e compagno Oriolo? E’ possibile schierarsi dalla parte dei malati e di chi ha bisogno, senza diventare fascisti?
P.S. Istruzioni per l’uso per tutti: è in fase di elaborazione un dossier su Forte Inglese che pubblicheremo al momento opportuno in migliaia di copie, per la gioia di coloro che hanno usufruito di locali per anni senza pagare una lira di affitto e di tarsu e anche per la gloria di quegli amministratori amici che non se ne sono accorti.
Giovanni Muti - Elba 2000 Movimento in difesa dei diritti elbani
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Sarebbe lungo commentare quanto dice Elba 2000 nello scritto che riportiamo sopra. Ci limitiamo a far notare a Giovanni Muti che i contenuti e l'azione politica di Elba 2000 (dalle lotte contro l'istituzione del Parco Nazionale allo stesso autonomismo localista che contraddistingue il suo movimento) ci sembra si avvicino molto ai valori espressi in Italia dallo schieramento di Centro destra.
Pare strano davvero che egli reagisca stizzito a valutazioni come questa che sono sotto gli occhi di tutti e delle quali invece dovrebbe fregiarsi. Senza contare che, come ha sottolineato il nostro collega Sergio Rossi, Elba 2000 sta portando in questo periodo, legittimamente, molta acqua al mulino, ad esempio, dell'amministrazione comunale di Portoferraio...
Una sola parola infine sull'espressione "Compagno Oriolo" per ricordare che ElbaOggi ed il suo direttore non hanno mai esitato nel criticare, se serviva, scelte sbagliate delle amministrazioni di sinistra (spiaggia di Cavo, Gassificatore, Pini di Marina di Campo, ecc...). Consultare gli arretrati per credere.
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