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Elba Oggi Settimanale di attualità e cultura dell'Isola d'Elba
Direzione, Redazione e Amministrazione: info@elbaoggi.it
Registrazione Tribunale di Livorno n° 682 del 26 Febbraio 2001
Direttore Responsabile: Francesco Oriolo
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Ancora polemiche sulla Festa del Mare di Rio Marina
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Ancora una settimana segnata, all'Elba, dalle polemiche sulla discussa Festa del Mare a Rio marina. Una festa, lo ricordiamo, che ha destato proteste e contestazioni per un taglio che le è stato dato, eccessivamente militarista con tanto di sbarco di uomini armati sulla amena spiaggia riese e minaccioso cannone posizionato sul molo e rivolto al mare.
Durante la settimana ci sono pervenute varie lettere di critica alle scelte dell'amministrazione riese, come quest'analisi dei Verdi dell'Elba che vi proponiamo. In particolare il cannone non è piaciuto, ed ancora più in particolare la sua benedizione. E' stato infatti chiamato in causa anche il Vescovo della nostra diocesi per questo, alto prelato che in effetti ha partecipato alla giornata commemorativa.
C'è da aggiungere che il Vescovo, dalle colonne de Il Tirreno, ha chiarito il suo pensiero e la sua partecipazione alla Festa: "non ho benedetto quel simbolo di Guerra" ha detto in sostanza Monsignor Santucci, ma le polemiche non si sono del tutto smorzate.
Sempre dalle colonne del giornale livornese abbiamo letto anche qualche altro intervento che invece poteva davvero essere evitato, sia per interpretazioni "spericolate" del messaggio evangelico che conteneva, sia per il tono che aveva nei confronti di chi civilmente e con diritto dissentiva.
Ma, a parte questo, l'aspetto più criticato e criticabile consiste nella sensazione che si ha a proposito di quello che sembra essere il punto di vista dell'amministrazione comunale riese sui giovani, nello specifico... su quelli che hanno contestato la Festa, ed in particolare sul loro diritto a dissentire, sulla loro preziosa caratteristica di essere idealisti e poco inclini ai compromessi ed alle convenzioni della nostra sbagliata società minata da alcune cose soprattutto: prevaricazione, avidità e intolleranza.
Già, perché a Rio Marina in realtà non esite un disagio giovanile, o peggio... non c'è una "devianza" giovanile. Ci sono per fortuna invece un certo numero di giovani, come altrove, che continuano a rappresentare la speranza dell'umanità, che continuano a mantenere viva quella fiammella che chiede una società senza guerre, dove gli eserciti siano armati solo del desiderio di far del bene agli altri, dove prima del denaro e del profitto vengono l'amore, la solidarietà, l'altruismo.
Giovani che sono scomodi soltanto per chi vuole che tutto continui ad essere così come è adesso, vale a dire... che viviamo in una società in cui chi è ricco e potente lo diviene facilmente sempre di più, mentre i per i meno fortunati ci solo solo le rinunce ed i sacrifici.
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