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Elba Oggi Settimanale di attualità e cultura dell'Isola d'Elba
Direzione, Redazione e Amministrazione: info@elbaoggi.it
Registrazione Tribunale di Livorno n° 682 del 26 Febbraio 2001
Direttore Responsabile: Francesco Oriolo
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Dieci regole contro gli incendi boschivi
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La prevenzione è l'unica strada per combattere gli incendi. Un fenomeno che ogni anno fa spendere al nostro paese decine di milioni di euro per lo spegnimento dei roghi e per la riparazione dei danni, senza contare la perdita ambientale e paesaggistica, culturale, di suolo e biodiversità.
Una prevenzione che deve riguardare in primo luogo le azioni del Governo e degli amministratori, ma che può passare anche per un comportamento corretto dei cittadini. Per questo motivo Legambiente propone un decalogo con cinque buone regole per i cittadini e altrettanti consigli per gli amministratori per prevenire in modo efficace questo flagello che ogni anno si abbatte sul nostro paese. Vediamo quali sono i consigli contro i roghi.
Le 5 regole per i cittadini:
non accendere fuochi nei boschi, e anche dove è consentito, nelle aree attrezzate, non lasciare mai la fiamma incustodita e assicurarsi che le braci siano ben spente prima di andare via; non gettare mozziconi o fiammiferi accesi in terra; non inoltrarsi con l'auto nei boschi e accertarsi quando si parcheggia che la marmitta non sia a contatto con l'erba secca; non abbandonare rifiuti nei boschi o nelle discariche abusive; se si avvista un incendio telefonare subito al 1515 del Corpo Forestale dello Stato o al 115 dei Vigili del Fuoco. Non pensare che altri lo abbiano già fatto! Le 5 regole per gli enti locali:
realizzare il catasto delle zone percorse dal fuoco: unico mezzo per applicare i vincoli previsti dalla legge 353/2000 sulle aree bruciate, per spezzare le speculazioni che stanno a monte e che seguono gli incendi; organizzare un'attività sistematica di avvistamento, segnalazione e controllo del territorio (tramite gruppi di volontariato e cittadinanza attiva): un incendio tanto prima viene avvistato, tanto minori saranno i danni e più semplice sarà l'opera di spegnimento; realizzare campagne per la corretta e preventiva informazione della popolazione: una cittadinanza più attenta e cosciente permette un maggiore controllo del territorio e la diminuzione degli incendi di origine colposa; stendere piani comunali conformi ai Piani Regionali per la programmazione delle attività di previsione e lotta agli incendi boschivi: le azioni di lotta agli incendi se ben organizzate e coordinate con un apposito piano permettono una maggiore efficacia, con un utilizzo razionale degli uomini e dei mezzi; realizzare opere di prevenzione per un corretto governo del bosco: pulizia del sottobosco, spalcatura di giovani imboschimenti, decespugliamento laterale lungo le strade, decespugliamento laterale ai boschi, realizzazione di sentieri spartifuoco - ripristino murazioni dei vecchi sentieri. Inoltre, per quest'estate con Legambiente è in partenza una vera e propria task-force di volontari anti-incendio, con oltre 1000 unità da impiegare nelle attività di avvistamento e segnalazione dei principi di incendio, nel controllo del territorio e nell'informazione ai cittadini sui comportamenti preventivi da adottare individualmente, in molte delle aree protette del Paese
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