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Elba Oggi Settimanale di attualità e cultura dell'Isola d'Elba
Direzione, Redazione e Amministrazione: info@elbaoggi.it
Registrazione Tribunale di Livorno n° 682 del 26 Febbraio 2001
Direttore Responsabile: Francesco Oriolo
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Si annidano truffe tra certi nuovi tipi di investimento
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Sul mercato del risparmio stanno sempre più prendendo piede operazioni finanziarie atipiche che niente hanno a che fare con il risparmio nella sua accezione originaria, risparmio difeso da una legislazione a volte anche troppo vincolistica, ma solo dal punto di vista formale.
L’ingresso in Europa ed il nuovo scenario di bassi saggi di interesse (al quale ancora oggi i risparmiatori non sono abituati) ha infatti sempre più sviluppato l’offerta ed il ricorso a strumenti finanziari alternativi che invece di essere strumenti di accumulo di risparmio diventano veri e propri strumenti speculativi con alta leva finanziaria.
Tali strumenti sono spesso mal spiegati da promotori finanziari o dipendenti bancari privi di adeguata preparazione e comunque vincolati a frenetici budget, per cui spesso non forniscono al cliente le necessarie informazioni verbali che il consumatore, talvolta pigro si aspetta.
Abbiamo rilevato che un primario gruppo bancario propone come investimento finanziario un contratto che in realtà parte con un’apertura in conto corrente.
Proprio così il cliente crede di investire in obbligazione e fondi comuni ma in realtà originariamente contrae, spesso a sua insaputa, un mutuo, aumentando così la propria esposizione debitoria e riducendo il castelletto potenziale del suo affidamento.
E’ inoltre difficile per il consumatore ottenere un guadagno perché il mutuo costa un discreto tasso d’interesse annuale che la Banca incamera. E’ altresì impossibile se non a costi elevatissimi interrompere il programma dei versamenti, che spesso è anche ventennale, pena il rimborso del mutuo o la vendita sul mercato dei titoli acquistati con logiche perdite.
Pur partendo la problematica dalla provincia di Grosseto, La Confconsumatori nazionale si è quindi rivolta alla Consob e all’Autority Antitrust per verificare la legittimità dell’operazione ad alto rischio e se non vi siano gli estremi della pubblicità ingannevole visto che si vende per investimento un mutuo.
Nel frattempo i consumatori non devono limitarsi ad ascoltare le parole di promotori o bancari ma devono leggere e capire attentamente quello che firmano; in caso di dubbio sempre meglio non firmare e non investire.
Dr. Enrico Banchi Confconsumatori - Provincia di Livorno
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