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Elba Oggi Settimanale di attualità e cultura dell'Isola d'Elba
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Registrazione Tribunale di Livorno n° 682 del 26 Febbraio 2001
Direttore Responsabile: Francesco Oriolo
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Autostrada tirrenica: la Regione fa la sua proposta
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L'autostrada, certo. Ma anche la viabilità locale, i collegamenti interni, i porti e le ferrovie. Insomma la rete delle infrastrutture per la mobilità. E soprattutto lo sviluppo sostenibile. Cioè la promozione delle economie locali e il rispetto dell'ambiente. E' intorno a questi temi che si è snodata la relazione dell'assessore regionale alle Infrastrutture e Trasporti Riccardo Conti in apertura del convegno "Il corridoio tirrenico: la proposta della Toscana".
"Il corridoio tirrenico - ha detto - per noi è fatto di collegamenti e caselli di autostrade del mare, di un rapporto strettissimo con lo sviluppo locale, con una ferrovia da migliorare". La scelta del completamento del sistema autostradale, ha spiegato Conti, "non è maturata da oggi, è frutto di un lavoro concretizzatosi nell'accordo del 5 dicembre 2000 che disegnava un autostrada tirrenica e non escludeva, in caso di mancanza di adeguati finanziamenti, il pedaggio".
Il completamento di questa infrastruttura viaria risponde a "un interesse internazionale legato alle grandi direttrici europee da Lisbona verso i Balcani e da Edimburgo verso Palermo e ad un interesse nazionale legato all'adeguamento di una rete autostradale italiana che decongestioni il corridoio appenninico".
Di qui la volontà di incrociare il corridoio tirrenico con la Grosseto Fano e in particolare con l'adeguamento della Siena Grosseto: "Sta qui - ha detto Conti - uno dei motivi per cui noi ci siamo opposti allo spreco economico e finanziario della proposta del governo relativa al tracciato interno, perché con le risorse necessarie per quel progetto si potrebbero realizzare anche la Siena Grosseto e numerose opere ferroviarie".
Poi c'è il motivo della sicurezza: Purtroppo sulle strade toscane in media si muore di più che su quelle italiane. Il piano pluriennale di investimenti della Regione mette al primo posto proprio la sicurezza. E' per questo che Conti ha preso le distanze da chi suggerisce per il corridoio tirrenico soluzioni di tipologie di vecchia superstrada.
"Fatevelo dire - ha aggiunto - da chi, ogni giorno, ha a che fare con le problematiche della superstrada Firenze Pisa Livorno. Non ci saremmo né sul piano della sicurezza né su quello della sostenibilità. Forse si consumerebbe un po' meno cemento, ma senza risolvere il problema".
Conti ha anche richiamato l'accordo quadro firmato con il governo nel 1999 che "su 13 mila miliardi di investimenti ne collocava ben 9 mila sul trasporto ferroviario". Oggi, ha aggiunto, dinanzi alla bassa qualità del servizio ferroviario, la Regione sta investendo risorse autonome per 50 miliardi proprio per l'acquisto di treni.
Infine... "Oggi apriamo un cantiere inedito e affascinante: una sorta di esame di laurea per lo sviluppo sostenibile a cui la Toscana è chiamata". E' con queste parole che il Presidente della Regione Toscana, Claudio Martini, ha concluso i lavori della mattinata dell'incontro di Alberese. "Un cantiere e un dibattito che si chiuderà a marzo, quando presenteremo la proposta della Toscana al governo e al Cipe".
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