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Elba Oggi Settimanale di attualità e cultura dell'Isola d'Elba
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Registrazione Tribunale di Livorno n° 682 del 26 Febbraio 2001
Direttore Responsabile: Francesco Oriolo
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Autostrada tirrenica: l'eterno disaccordo
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Di fronte alle dichiarazioni di questi giorni con cui la Regione Toscana afferma di aver convinto il Governo a recedere dal progetto dell'autostrada interna per sposare il progetto di autostrada costiera proposto dalla Regione in Maremma, le Associazioni Ambiente e Lavoro, Italia Nostra, Legambiente e Wwf non hanno dubbi: non si tratta di una vittoria ma di una sconfitta.
La Regione in questo modo infatti regala alla concessionaria Sat centinaia di milioni di euro per la realizzazione e gestione di una nuova, inutile autostrada tutta in variante da Grosseto a Civitavecchia (nella delibera Cipe per la Cecina - Civitavecchia sono previsti oltre 1 miliardo e 859 milioni di euro, 1 milione e mezzo per la sola progettazione).
La toscana avrebbe invece dovuto sostenere con determinazione il progetto definitivo Anas di adeguamento della statale Aurelia a quattro corsie, consegnato al Ministero, alla Regione e alle Province interessate nel luglio 2001.
Il progetto Anas che interessa il tratto da Rosignano a Civitavecchia (196 chilometri, di cui 15 di variante, per un costo di circa 750 milioni di euro circa) è la proposta più difendibile dal punto di vista economico, infrastrutturale, trasportistico e ambientale e costituisce l'elaborato più avanzato esistente oggi.
L'accordo procedimentale attuale fra Regione e Governo cancella invece il progetto Anas e pone in discussione solo la localizzazione di una nuova autostrada, che avrà comunque un impatto gravissimo sull'ambiente e sull'economia agricola e turistica della Maremma, sia essa nell'interno o sulla costa.
Se un accordo, inoltre, fra Regione e Governo sull'autostrada costiera sarà confermato, le Associazioni usciranno dal tavolo di confronto con la Regione su questo tema e attenderanno di conoscere i contenuti dello Studio di Impatto Ambientale che dovrà essere redatto per giustificare il progetto.
La Valutazione di impatto ambientale, se condotta correttamente, ben difficilmente potrà dimostrare che le ipotesi autostradali siano meno impattanti del progetto Anas. A questo riguardo chiediamo che l'Amministrazione regionale si faccia garante di una procedura di valutazione di impatto ambientale trasparente e partecipata che:
contenga una seria e approfondita analisi comparativa tra le varie ipotesi (compresa quella Anas, scegliendo quella a minor impatto ambientale, economico e sociale, come stabilito dalle norme tecniche vigenti; assicuri procedure automatiche di consultazione e osservazione dei cittadini non solo nella fase di valutazione del progetto preliminare, come stabilisce la Legge Obiettivo e i provvedimenti collegati, ma anche in quella di vaglio del progetto definitivo. Le Associazioni, e con esse tanti cittadini, aspettano risposte precise, nel tentativo di evitare che la Maremma sia condannata al disastro di un'autostrada devastante e inutile.
WWF
LEGAMBIENTE
ITALIA NOSTRA
AMBIENTE E LAVORO
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