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Elba Oggi Settimanale di attualità e cultura dell'Isola d'Elba
Direzione, Redazione e Amministrazione: info@elbaoggi.it
Registrazione Tribunale di Livorno n° 682 del 26 Febbraio 2001
Direttore Responsabile: Francesco Oriolo
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Legambiente: si vada alla raccolta differenziata
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Alcuni Comuni elbani, ed in particolare Campo nell' Elba e Porto Azzurro, indicati dagli Enti Locali elbani come capifila per lo smaltimento comprensoriale dei rifiuti, hanno ipotizzato il trasferimento degli impianti del Buraccio a Literno con la realizzazione di un 'termovalorizzatore', cioè un inceneritore. Legambiente non è per principio contraria alla termovalorizzazione dei rifiuti, che in determinate condizioni socio-ambientali può essere parte della soluzione del problema rifiuti, ma l'ipotesi di un nuovo inceneritore all'Elba ci lascia fortemente perplessi.
L'esperimento fallimentare della Daneco Waste Menagement Italia ed il malfunzionamento del termovalizzatore del Boraccio dimostrano che la gestione di un impianto di questo genere è problematica in una realtà come la nostra che non consente una gestione a regime per tutto l'arco dell'anno, con punte massime e minime di conferimento dei rifiuti inconciliabili tra di loro.
Inoltre, con questa nuova ipotesi dei Comuni che prevede anche la costituzione di un Ambito Territoriale Ottimale autonomo per l'Elba, si rischia di vanificare il percorso costruito da Provincia e Regione (e che sembrava condiviso dai Comuni) che, investiva risorse sulla raccolta differenziata e il compostaggio, in modo da ridurre velocemente del 15/20% i rifiuti da conferire in discarica.
Una proposta che recepiva quanto richiesto più volte dagli Albergatori Elbani e dalle altre Associazioni di categoria, dal Sindacato e dalle Associazioni Ambientaliste e che sembrava sostenuta anche da diverse forze politiche e da alcuni Amministratori Comunali che si sono espressi più volte contro un inceneritore all'Elba.
Rimettere in discussione questo progetto (ed i finanziamenti) significherebbe rischiare una nuova emergenza rifiuti per la prossima estate ormai tutt'altro che lontana.
Inoltre, non si capisce bene come possa convivere la realizzazione dell'impianto di termovalorizzazione a Literno con la costruzione, esattamente nella zona della discarica fino ad oggi bonificata, di un canile comprensoriale (ma si parla anche di una "pensione" canina) che, oltre che agli animali, dovrebbe ospitare i volontari ed il personale che lo dovrebbe gestire, ed essere frequentato da chi vuole ritrovare o adottare un cane.
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