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Elba Oggi Settimanale di attualità e cultura dell'Isola d'Elba
Direzione, Redazione e Amministrazione: info@elbaoggi.it
Registrazione Tribunale di Livorno n° 682 del 26 Febbraio 2001
Direttore Responsabile: Francesco Oriolo
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Sanità: Livorno e l'Elba dialogano
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Da una parte la volontà della Asl di rispondere con i fatti alle esigenze sanitarie del territorio, dall'altra la preoccupazione elbana di trovare un riscontro effettivo alle assicurazioni ricevute.
Queste in sostanza le posizioni del direttore generale dell'Azienda sanitaria livornese, Massimo Scura, e del sindaco di Portoferraio Giovanni Ageno al termine dell'incontro che si è tenutosi nei giorni scorsi presso il comune di Portoferraio.
Molte le problematiche affrontate in questa occasione, con il sindaco che si è fatto portavoce della preoccupazione di tutta l'Isola d'Elba di fronte alle ipotesi di pericolose "economie di gestione" da operare sul presidio ospedaliero elbano ed al rischio di vederne ridotta la funzionalità in molti servizi essenziali.
"E' nostro diritto - ha sottolineato il sindaco - disporre di un ospedale che dia ad ogni cittadino le stesse risposte che vengono date in ogni ospedale d'Italia, sia a livello di qualità assistenziale che per quanto riguarda i tempi di attesa nella erogazione dei servizi".
A questo proposito il sindaco di Portoferraio ha ricordato alcune delle principali richieste avanzate al Direttore Generale dell'Azienda Sanitaria Locale.
"E' indispensabile ad esempio - ha detto - un completamento del servizio di emergenza urgenza dotando la struttura ospedaliera di una equipe di anestesisti rianimatori in grado di far fronte 24 ore su 24 a tutte le necessità connesse sia al Pronto Soccorso che alla Chirurgia".
A proposito di quest'ultimo reparto si è insistito sulla necessità di ripristinare la fiducia di cittadini residenti che troppo spesso si rivolgono ad altre strutture ospedaliere.
Questo va ottenuto, è stato sottolineato, attraverso la presenza di personale medico altamente qualificato incentivandone opportunamente la permanenza a lungo termine sull'isola.
Una ulteriore sollecitazione riguarda la Ginecologia, un reparto, a detta del sindaco Ageno, da sostenere e reintegrare. "Se la percentuale - ha ricordato - di soggetti nati sani oggi all'Elba è intorno al 65%, ciò significa che per il 35% dei neonati c'è bisogno di una assistenza particolare dopo la nascita, proprio perché in quel momento così delicato per la loro salute ogni pur minimo ritardo può essere fatale o comunque provocare conseguenze irreversibili".
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