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Elba Oggi Settimanale di attualità e cultura dell'Isola d'Elba
Direzione, Redazione e Amministrazione: info@elbaoggi.it
Registrazione Tribunale di Livorno n° 682 del 26 Febbraio 2001
Direttore Responsabile: Francesco Oriolo
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Porto Azzurro: parla il sindaco Maurizio Papi
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Proseguiamo, questa settimana, la nostra rassegna di interviste ai personaggi politici elbani. Cominciammo tutto questo circa un mese fa proponendo al lettore il pensiero di uno dei più autorevoli rappresentanti del Centro sinistra, Giovanni fratini, ex sindaco di Portoferraio oggi capogruppo dell'opposizione.
Adesso diamo voce alla opposta fazione proponendovi l'intervista con un esponente, anch'egli... di calibro, del centro destra elbano. Si tratta del sindaco di Porto Azzurro Maurizio Papi, eletto alla guida di questo comune un anno fa ma amministratore di lungo corso dato che aveva ricoperto la stessa carica, per quasi un decennio tra gli anni '80 e i '90.
Poi c'era stata per lui una lunga e piuttosto forzata "pausa di riflessione", una lontananza da quella polica attiva che negli anni precedenti non aveva mancato di farlo scivolare su qualche "buccia di banana". Ritornato dunque in sella nel 2002, e noi gli abbiamo proprio chiesto, per iniziare, come abbia vissuto questo ritorno nella stanza dei bottoni portoazzurrina dopo otto anni di assenza
"Oggi sono cambiate molte cose - ci ha risposto - nel modo di amministrare rispetto alla mia precedente esperienza di sindaco. La Legge Bassanini ha infatti modificato assetti e procedure negli Enti locali e abbiamo avuto bisogno di un po' di tempo e di non poca riflessione per entrare nei nuovi meccanismi. Per fare un esempio adesso ci sono figure come quella dei capiarea e varie gerarchie. Questo fa sì che chi amministra abbia soprattutto un ruolo di indirizzo che, se da un lato è positivo in quanto mette al riparo da "scivoloni" di vario genere, dall'altro toglie un certo contatto diretto con i problemi di tutti i giorni che ora sono per lo più demandati ai funzionari".
Si dice che adesso i sindaci detengano un "potere assoluto" a scapito soprattutto del Consiglio comunale...
"No, non esageriamo. Il sindaco ha un potere di indirizzo ma sia lui che l'amministrazione nel suo complesso debbono rendere conto alle istituzioni superiori. In altre parole una vera autonomia locale non c'è, siamo insomma ancora al palo nel senso che i Comuni propongono ed altri Enti dispongono. I tempi delle procedure e degli iter amministrativi sono ancora lunghi per questo, spesso anche per il conflitto tra i vari enti. Basti pensare ad uno strumento urbanistico o ad una opera pubblica importante che deve passare al vaglio di Provincia, Regione, Sovrintendenza, Ente Parco..."
Quali iniziative avete in cantiere?
"Fino ad ora siamo stati costretti a rimane piuttosto fermi. Abbiamo infatti dedicato questo primo anno ad una azione di risanamento del bilancio. Purtroppo avevamo situazioni da ripianare e per questo non abbiamo potuto spendere nulla. Non c'era una lira disponibile insomma... Da quest'anno però dovremmo cominciare ad avere un po' di respiro grazie ad alcuni correttivi che abbiamo studiato. Soprattutto grazie ad un'opera certosina che noi ed i funzionari comunali abbiamo fatto per individuare le voci su cui si poteva risparmiare. I bilanci di tutti i comuni elbani comunque sono messi a dura, durissima prova dai costi dello smaltimento dei rifiuti. Porto Azzurro per esempio, con 3000 abitanti, spende per i rifiuti ogni anno due milioni di euro, una cifra davvero improponibile..."
Già, i rifiuti. Ultimamente se ne sono sentite di ogni tipo in proposito, compresa la "riesumazione" dell'inceneritore. Eppure sembra chiaro a tutti che quello che serve davvero è una seria ed incisiva raccolta differenziata...
"Per la mia esperienza i rifiuti più si toccano e più costano. In altre parole ci costerà finalmente meno smaltire i rifiuti solidi quando limiteremo il numero dei passaggi. In questo contesto la raccolta differenziata ha adesso un costo elevato. Intendiamoci, io sono favorevole a tutto questo, so che bisognerebbe arrivare a riciclare i rifiuti. Vedo però che da quando alcuni mesi fa abbiamo iniziato a raccogliere differenziando questi rifiuti ci costano tre volte di più. E anche vero però che questi costi si ammortizzeranno quando la quantità raccolta e riciclata, ora modesta, aumenterà. Ci vuole dunque, per la raccolta differenziata, una maggiore presa di coscienza da parte dei cittadini. E poi non dimentichiamoci il problema dato dai rifiuti ingombranti, con gli alti costi di smaltimento ad esso legati. Io resto convinto che, per la situazione particolare dell'Elba, dovremmo smaltire i nostri rifiuti portandoli all'esterno ma anche questo non sarebbe facile. Purtroppo infatti le leggi impongano in questo caso la lavorazione dei rifiuti stessi, ed ecco quindi nuovi costi. E poi dove la facciamo questa lavorazione? L'impianto del Buraccio non sembra idoneo, non si sa neanche esattamente cosa sia... Un'altra cosa che è da reimpostare è l'Esa, società partecipata dai comuni che per loro conto gestisce il servizio rifiuti all'Elba. Figuriamoci che dall'Esa il nostro Comune non è neanche riuscito ad avere un dettaglio dei costi per cercare un modo di risparmiare".
Sul fronte dei lavori pubblici, a Porto Azzurro molti si chiedono perché i lavori iniziati da tempo su strada importante come Via D'Alarcon, un vero salotto turistico, non siano ancora terminati
"Ci siamo impegnati con i cittadini a chiudere quel cantiere entro le feste pasquali. Purtroppo però... prima di sposarsi bisognerebbe rimanere fidanzati a lungo per conoscersi bene. Mi riferisco, con la metafora, al fatto che è tutto dovuto ai ritardi della Ditta Petrocchi, di Marina di Campo, che si sta occupando di quei lavori. Nonostante i nostri solleciti continui la ditta non cambia atteggiamento, impiega pochi operai e i lavori vanno a rilento. Sono molto critico nei confronti di questa ditta che non ci ha dimostrato quella serietà richiesta in questi. Certamente sapremo come regolarci in futuro".
Capoliveri sta per realizzare un porto turistico a Mola, zona che riguarda da vicino Porto Azzurro. Si parla anche di un lungo molto che chiuderebbe quasi la baia, stravolgendola (a tutto svantaggio di Porto Azzurro)...
"La nostra posizione in proposito è innanzitutto di rammarico per non essere riusciti a fare questo porto turistico, come Comuni di Capoliveri e Porto Azzurro assieme, sul finire degli anni '80. Era un bel progetto quello... In seguito sono intervenuti tanti fattori anche nuovi e Porto Azzurro ha così "perso il treno". Per quanto riguarda il presente mi auguro che nessuno, voglio dire nessun ente, abbia il coraggio di autorizzare, per l'attuale progetto di Capoliveri, una diga di 190 metri che chiuderebbe a metà il golfo di Mola, modificando le correnti marine e con gravi ripercussioni sul mare e sulla costa. Confido che chi non consentì, per ragioni ambientali, di realizzare il progetto che noi portavamo avanti più di un decennio fa sorvegli adesso anche su quanto si farà nell'immediato futuro. Per quanto ci riguarda su Mola abbiamo in progetto di realizzare un camminamento a mare, una passeggiata suggestiva che sarà il proseguimento ideale di quella che congiunge adesso Porto Azzurro (dalla Pianotta) con Barbarossa e che ad essa sarà del tutto simile".
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