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Elba Oggi Settimanale di attualità e cultura dell'Isola d'Elba
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Registrazione Tribunale di Livorno n° 682 del 26 Febbraio 2001
Direttore Responsabile: Francesco Oriolo
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Rifiuti inerti: un passo verso l'uscita dal tunnel
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Sarà operativa a partire da lunedì 5 maggio una piazzola custodita, attivata dalla società Esa (Elbana Servizi Ambientali) per conto del Comune di Portoferraio, in località Colle Reciso, per il conferimento del materiale inerte proveniente da costruzioni e demolizioni.
Viene così finalmente risolto, almeno per i residenti nel Comune di Portoferraio, l'annoso problema dello smaltimento dei rifiuti inerti, in attesa della auspicata "soluzione comprensoriale" per la quale la ditta Sales ha già presentato un progetto da realizzare nel territorio comunale di Capoliveri.
E' stata la stessa Sales a cedere in comodato gratuito al Comune di Portoferraio l'area nella quale l'Esa sta predisponendo le attrezzature necessarie a ricevere il materiale che dovrà poi essere avviato ai centri di recupero attrezzati di Piombino e di Livorno.
A questo scopo è stato predisposto un regolamento per le modalità di conferimento dei materiali inerti, che non dovranno contenere amianto, asfalto o materiali bituminosi nè altri materiali considerati inquinanti.
I conferimenti nella piazzola custodita dall'Esa potranno essere effettuati nei giorni di lunedì, mercoledì e venerdì dalle ore 9 alle 11.30, non prima di essersi dotati di apposita autorizzazione da ritirare presso gli uffici della stessa Esa entro il giorno precedente al conferimento stesso.
Potranno usufruire del servizio privati cittadini residenti nel Comune di Portoferraio e titolari di autorizzazioni o concessioni edilizie, imprese che effettuano lavori nel Comune di Portoferraio, oppure trasportatori di rifiuti inerti, prodotti sempre nello stesso comune, in possesso di regolare autorizzazione al trasporto.
"Siamo riusciti - precisa il vice sindaco Giuliano Fuochi - a mantenere l'impegno che avevamo preso con i nostri concittadini anche se questo avrà un costo per chi dovrà usufruire del servizio. Si tenga conto comunque che gli inerti dovranno poi essere portati da Esa nei siti autorizzati sul continente, e che in ogni caso né l'azienda né tanto meno il comune di Portoferraio trarranno profitto da questa situazione, perché quanto pagato dai cittadini sarà appena sufficiente a coprire il costo del servizio".
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