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Elba Oggi Settimanale di attualità e cultura dell'Isola d'Elba
Direzione, Redazione e Amministrazione: info@elbaoggi.it
Registrazione Tribunale di Livorno n° 682 del 26 Febbraio 2001
Direttore Responsabile: Francesco Oriolo
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Polemiche sulle "crociere respinte"
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La Cgil elbana e la Filt , a firma Marcello Bonistalli e Andrea Monaci, prendono carta e penna e scrivono al sindaco di Portoferraio, al Presidente dell'Autorità Portuale, all'Assessore alla portualità del Comune di Portoferraio (e, per conoscenza, a Confesercenti, Confcommercio, Associazione Albergatori, Cna, Coldiretti, Confartigianato e Faime) per stigmatizzare il comportamento delle autorità portuali in merito al ripetuto diniego di ormeggiare a navi da crociera presso la darsena Medicea.
Un primo episodio avrebbe avuto luogo il primo di aprile con la nave Stad Amsterdam e si sarebbe ripetuto il venti aprile scorso con la nave da crociera Insigna. La Cgil, in una prima lettera, chiede perché "il Comune di Portoferraio, concessionario della darsena Medicea con l'istituita società mista pubblica privata Cosimo de' Medici, nella persona dell'Assessore alla portualità, dinieghi tali legittime richieste addirittura in caso di condizioni meteo avverse, arrecando così gravi danni all'immagine e a tutta l'economia elbana".
Risponde a stretto giro di posta Marcello Giardini, Assessore alla Portualità del Comune di Portoferraio, con pesanti giudizi sulla Cgil, più che sui fatti contestati, per la cui responsabilità rimanda invece alla Capitaneria di Porto, l'unico soggetto "che può autorizzare o meno l'accosto all'ormeggio, per consentire in sicurezza le operazioni di imbarco e sbarco di passeggeri". Giardini accusa la Cgil di qualunquismo e latitanza, cadute di stile e di capacità professionale, e sembra prendersela anche con chi pubblica queste comunicazioni, i giornali, si suppone.
Riprendono la penna in mano Filt e Cgil, con giudizi non meno pesanti: si accusa l'Assessorato di non badare all'interesse generale ma a quello di bottega e si accenna alla profumata remunerazione economica dell' assessore Giardini, forse non corrispondente -si domanda il secondo comunicato- all'incarico e alla responsabilità della portualità.
Secondo la Cgil lo sbarco dei passeggeri della nave si poteva fare mediante utilizzo delle lance chiuse di trasporto, omologate per l'abbandono nave anche in caso di condizioni meteo avverse. Se la richiesta di ormeggio in darsena alla Cosimo dei Medici fosse stata favorevole, la nave avrebbe inoltrato richiesta all'Autorità Marittima di Portoferraio, che senza dubbio avrebbe agevolato l'ingresso in darsena Medicea e consentito lo sbarco ai circa mille croceristi, costretti invece a rimanere a bordo e a ripartire in anticipo rispetto al programma.
La Cgil conclude rivendicando il diritto ad intervenire in tutte quelle situazioni che possano compromettere il lavoro e l'economia elbana, nonché i diritti dei lavoratori del mare, talvolta (grazie all'improvvisazione di imprenditori-armatori) deprivati di stipendio e mezzi di sussistenza. E promette di continuare a manifestare nelle sedi appropriate "affinché la ragione prevalga sull'arroganza".
(M.B.)
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