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Elba Oggi Settimanale di attualità e cultura dell'Isola d'Elba
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Registrazione Tribunale di Livorno n° 682 del 26 Febbraio 2001
Direttore Responsabile: Francesco Oriolo
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Due vetrine per il Parco
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In questi giorni, nelle edicole di tutta Italia, due importanti riviste specializzate su temi legati all'ambiente parlano del Parco. Si tratta del mensile di Legambiente "La Nuova Ecologia" e del bimestrale "Oasis".
"L'Elba e le sue sorelle" è il titolo dedicato al Parco dalla rivista del mese di aprile di Legambiente. L'articolo, firmato da Martina Delfino, traccia una sintesi tra la storia, la natura, le tradizioni e l'archeologia delle sette "sorelle" dell'Arcipelago Toscano.
Uno spazio di rilievo se si considera che "La Nuova Ecologia", oltre ad essere venduta in edicola, viene distribuita a tutti i soci di Legambiente. Il servizio è completo di foto e di consigli utili per il viaggio, dal come arrivare agli indirizzi utili.
Per quanto riguarda la rivista "Oasis", nel numero di marzo/aprile 2003, un ampio servizio di quindici pagine riporta il titolo: "Quando il Parco si fa in sette". La penna è del biologo e giornalista Marco Ferrari e bellissime sono le numerose foto di Gian Luca Boetti.
Un'apertura sulla storia dell'arcipelago apre l'articolo per poi passare alla flora, alla fauna e alle diverse popolazioni che hanno vissuto sulle isole del Parco nazionale. La pagina dedicata alle informazioni utili per il turista è completa di cartina e non manca l'indicazione di un itinerario per una breve visita dell'Elba.
In una pagina successiva fa bella mostra di sé una suggestiva foto del gabbiano corso con la didascalia delle sue caratteristiche. Ferrari mette in evidenza che nel mare dell'arcipelago toscano "sono rappresentati tutti gli ambienti del mediterraneo, dalle scogliere alle praterie di posidonia, dalle secche al mare aperto".
In questo servizio, la storia dell'arcipelago s'intreccia con quella dei suoi abitanti in un'analisi che porta fino ai giorni nostri. L'analisi giunge fini all'industria turistica "sulla quale l'arcipelago ha costruito la propria fortuna" e al Parco nazionale che "non può ridursi a una serie di divieti, ma deve essere uno spunto per la conoscenza e fonte di reddito per gli abitanti e la zona protetta."
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