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Elba Oggi Settimanale di attualitą e cultura dell'Isola d'Elba
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Registrazione Tribunale di Livorno n° 682 del 26 Febbraio 2001
Direttore Responsabile: Francesco Oriolo
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La Faita: pił rispetto per i turisti sul porto di Piombino
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"Scriviamo in ordine a quanto si č verificato sul porto di Piombino in occasione del recente ponte del 2 giugno. Quanto abbiamo letto in proposito e soprattutto i resoconti che ci sono stati fatti dai nostri stessi clienti non possono non farci preoccupare e devono indurre tutti ad una seria riflessione".
Inizia cosģ, la Faita - Gruppo gestori campeggi elba, una lettera inviata all'Autoritą Portuale di Piombino ed alle Compagnie di navigazione, nella quale si chiede di impegnarsi affinché non si ripetano disagi come quelli patiti da chi cercava di raggiungere l'isola il 31 maggio scorso.
"Sappiamo tutti - ricorda la Faita - che la nostra industria turistica sta attraversando una fase di recessione, per vari motivi che abbiamo enunciato pił volte: crisi economica in Germania e Italia, perdita d'immagine dopo l'alluvione dell'anno scorso, concorrenza sempre pił agguerrita, mancata soluzione dei soliti cronici problemi. Ebbene, molti imprenditori si sono messi la mano in tasca, hanno migliorato le proprie aziende (alcuni, purtroppo, non hanno avuto la possibilitą di farlo perché hanno incontrato difficoltą burocratiche insormontabili) e hanno finanziato campagne promozionali assai costose".
Adesso perņ, secono l'associazione, questi sforzi rischiano di essere vani se non si riesce a far funzionare in modo adeguato il porto di Piombino che, per il turista, rappresenta il primo impatto con l'isola d'Elba, una vera e propria anticamera.
"Quello che č successo sul porto sabato 31 maggio - si legge nella lettera - č incredibile. E' vero che si č presentato sul porto un numero di persone elevatissimo, ma č anche vero che tutti gli addetti ai lavori sapevano da tempo che cosģ sarebbe stato (alberghi e appartamenti erano gią al completo diversi giorni prima), cosģ com'č vero che ormai la stagione turistica č decollata ed il porto dovrebbe essere pronto per la piena operativitą".
"E invece si č assistito a scene caratterizzate da bambini in lacrime, nuclei familiari stanchi per lunghi viaggi alla ricerca affannosa di informazioni, clienti gią in possesso di prenotazione costretti a snervanti file per il ritiro dei biglietti, ragazzi con la moto lasciati a terra, clienti stranieri allo sbaraglio senza che nessuno fornisse loro un minimo di assistenza, parcheggi del tutto insufficienti".
Tutto questo, ammonisce la Faita, non deve pił accadere "perché, come detto, vanifica i grossi sforzi, anche finanziari, che molti hanno fatto (inclusa la nostra categoria) per tirare fuori la nostra economia dalle secche della crisi. Oltretutto, come molti sanno, la gente che si imbarca per l'Elba paga un ticket all'Autoritą Portuale di Piombino (0,54 euro a passeggero e 0,81 per ogni auto) e in cambio ha dunque diritto a ricevere servizi marittimi dignitosi".
"Gią da tempo - conclude la Faita - si sa che i parcheggi sul porto sono assolutamente insufficienti, non solo per il periodo estivo, ma anche per i numerosi ponti di primavera. Sarebbe anche opportuno installare sul porto dei pannelli luminosi con l'indicazione delle navi in partenza e dei relativi orari. E le compagnie di navigazione potrebbero predisporre un apposito sportello per il ritiro dei biglietti gią prenotati, evitando lunghe code almeno a chi ha avuto l'accortezza di prenotare per tempo il proprio biglietto. Infine, un po' di cortesia e disponibilitą verso i turisti, da parte di tutti, non guasterebbe".
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