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Elba Oggi Settimanale di attualità e cultura dell'Isola d'Elba
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Registrazione Tribunale di Livorno n° 682 del 26 Febbraio 2001
Direttore Responsabile: Francesco Oriolo
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Porto Azzurro rinuncia al traghetto Toremar?
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Consiglio comunale, nei giorni scorsi, a Porto Azzurro nel quale sono stati per lo più trattati temi di ordinaria amministrazione, salvo soprattutto uno: la soppressione dello scalo portoazzurrino della motonave della Toremar.
In altre parole il sindaco Maurizio Papi pare intenzionato a tirar dritto e chiedere che il traghetto Planasia non colleghi più Porto Azzurro con Piombino. Non sappiamo cosa pensino i cittadini di questa ipotesi, certo è che quantomeno verrebbe a mancare una tradizione che affonda le sue radici nel romantico periodo di metà '800.
Centicinquant'anni di onorato servizio dunque potrebbero scomparire per lasciar posto ad un porto turistico. Intendiamoci, se tutto venisse fatto al meglio... se ne potrebbe parlare. Ma sarebbe così?
L'ipotesi di rinunciare al servizio della Planasia avanzata dal sindaco Papi è stata fermamente rigettata dalla minoranza consiliare che per bocca di Paolo Miliani (Ds) ha parlato di scelta sbagliata, che non tiene conto delle gravi negative ricadute sociali che, per forza, deriverebbero dalla soppressione di un importante servizio pubblico.
Naturalmente la granitica ed allineata maggioranza che sostiene Papi ha approvato l'ordine del giorno "anti traghetto". Il traghetto Toremar di cui parliamo è quello della linea A3 che fa servizio sulla rotta Piombino, Rio Marina, Porto Azzurro. Sopprimendo lo scalo rimarrebbe dunque a collegare solo Rio Marina con il continente.
In chiave comprensoriale questo potrebbe anche andare se, naturalmente, venisse adeguatamente potenziato il porto riomarinese (in modo magari da aumentarvi anche le corse e alleggerire Portoferraio, già congestionata dal traffico delle molte navi della Linea A1). Inoltre dovrebbe essere migliorata in modo sostanziale la viabilità stradale tra Rio Marina ed il resto dell'isola, cosa che non sembra proprio dietro l'angolo.
Quanto invece al porto turistico che dovrebbe nascere dalla soppressione del servizio del traghetto, per ora non è dato sapere nulla. Insomma, pare proprio che si chieda di firmare una vera cambiale in bianco...
Quanto agli altri punti discussi dal consiglio comunale, c'è da segnalare una buona iniziativa che consiste nell'istituzione di un servizio di collegamento estivo via mare tra Porto Azzurro e le spiagge del Golfo (Naregno, Cala Nova e Barbarossa) e... una notizia meno buona, quella cioè che il bilancio della società d'Alarcon, clone portoazzurrino della portoferraiese Cosimo de' Medici, dopo il suo primo anno di vita, è in passivo di 24 mila euro.
Poca cosa, per ora, rispetto al buco della consorella medicea, ma non vorremmo che si stabilisse all'Elba un trend generalizzato per queste società che gestiscono servizi comunali tra i quali anche una miniera appetibile quale sono i posti barca negli approdi turistici.
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