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Elba Oggi Settimanale di attualità e cultura dell'Isola d'Elba
Direzione, Redazione e Amministrazione: info@elbaoggi.it
Registrazione Tribunale di Livorno n° 682 del 26 Febbraio 2001
Direttore Responsabile: Francesco Oriolo
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Cinghiali, ora si usano le trappole
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"La campagna di trappolamento dei cinghiali all'interno dell'area protetta continua a dare i suoi frutti: al momento sono stati prelevati oltre 160 cinghiali, con catture iniziate nel mese di giugno e distribuite su tutto il territorio dell'Isola d'Elba".
Così il Parco Nazionale dell'Arcipelago Toscano, in un certo senso smentendo anche un po' coloro che che lo accusa di fare in realtà piuttosto poco per risolvere lo spinoso problema della a dir poco eccessiva presenza sull'Elba di questi ungulati, con i gravi danni che ne derivano per l'agricoltura.
Le catture, ci fa sapere il Parco, sono attuate per mezzo dei cosiddetti chiusini, le gabbie in ferro che sono state collocate nelle zone dove sono stati avvistati più frequentemente gli ungulati.
"L'impegno del Parco Nazionale - ha sottolineato il commissario dell'Ente, Ruggero Barbetti, - continua dunque, anche per rispondere alle segnalazioni di intervento effettuate da cittadini e proseguire con l'opera di controllo dell'ungulato".
Complessivamente, all'interno dei perimetri del Parco, le attività condotte in circa 10 mesi hanno permesso di eliminare più di 600 cinghiali. "Si tratta - ha aggiunto Barbetti - di un risultato che potremmo definire soddisfacente, anche in considerazione dei risultati dei prelievi effettuati sul territorio dell'Isola non compreso nel Parco".
La situazione è inoltre tenuta sotto costante vigilanza da parte degli Uffici dell'Ente e del Corpo Forestale dello Stato, soprattutto in questo critico periodo dell'anno in cui i viticultori elbani si apprestano alla raccolta.
"Certamente - conclude la nota dell'ente - ulteriore incisività alle azioni già in atto e maggior puntualità di intervento potrebbero essere raggiunti con l'ausilio del personale istituzionale specializzato in servizio all'Isola d'Elba. Purtroppo, l'Amministrazione Provinciale non è ancora riuscita a garantire forme di collaborazione, tra l'altro già approntate negli anni passati e con ottimi risultati. Siamo comunque convinti che sia possibile aprire un dialogo con intenti comuni, volti ad una ragionevole gestione della specie".
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