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Elba Oggi Settimanale di attualità e cultura dell'Isola d'Elba
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Registrazione Tribunale di Livorno n° 682 del 26 Febbraio 2001
Direttore Responsabile: Francesco Oriolo
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Anna Maria Mori al Teatro dei Vigilanti
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Lo spettacolo 'Lasciami stare', che di fatto proponeva una lettura dell'ultimo libro della Mori, è andato in scena nel teatro elbano nel pomeriggio di sabato 24 gennaio. Buon successo ed interesse per questo spettacolo costituito da racconti di donne che fornivano una realistica visione del mondo di oggi
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Nel pomeriggio di sabato 24 gennaio Anna Maria Mori è stata la protagonista, al Teatro dei Vigilanti di Portoferraio, del terzo incontro della rassegna letteraria "A colloquio con le Muse", organizzata dal Comune del capoluogo insieme al "Parnaso" di Giorgio Weiss.
Giornalista e scrittrice, Anna Maria Mori ha svolto una lunga e proficua attività nel settore culturale e dello spettacolo presso i quotidiani "La Repubblica", "Il Messaggero" e il settimanale "Annabella", e curando anche vari programmi radiofonici e televisivi per la Rai.
Ha pubblicato i libri "Il silenzio delle donne e il caso Moro" (edito da Lerici), "Nel segno della madre" (editore Frassinelli - premio Fregene), "Ciao Maschi", "Donne, mie belle donne", "Io, Claudia. Tu,Claudia" (Grasset e Frassinelli), "Bora" (che ha vinto il Premio Rapallo), il saggio "Gli Esclusi - Storie di italiani senza lavoro" (premio Elsa Morante), sino al fortunato libro di aforismi "Femminile irregolare - Uomini e Donne, aggiornamenti sull'uso" (Sperling & Kupfer, 2002).
Al Vigilanti la Mori ha presentato in forma teatrale, con l'ausilio di due attrici, lo spettacolo "Lasciami stare", tratto dal suo ultimo volume pubblicato nel 2003, con lo stesso titolo, anch'esso da Sperling & Kupfer. Questo interessante libro presenta i racconti in prima persona di 58 donne che ci forniscono una realistica visione del mondo di oggi.
Come ha osservato la critica, in questa opera, incentrato sull'attuale condizione femminile, la disperazione si intreccia con l'umorismo, lo sconforto con la speranza, e soltanto sotto pelle si intravede una ragnatela di fratture, un intrico di sentimenti, un ombra di disastro.
Da sottolineare infine l'originale proposta del direttore artistico Giorgio Weiss che punta sulla particolare collocazione degli spettacoli della rassegna "A colloquio con le Muse", proposti ogni volta nel tardo pomeriggio del sabato per coinvolgere un numero maggiore possibile di persone appassionate di poesia e letteraratura. |
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