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Elba Oggi Settimanale di attualità e cultura dell'Isola d'Elba
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Registrazione Tribunale di Livorno n° 682 del 26 Febbraio 2001
Direttore Responsabile: Francesco Oriolo
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Un Parco senza guida
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E' quello dell'Arcipelago Toscano, un Parco Nazionale commissariato un anno e mezzo fa dal Ministro dell'Ambiente Matteoli e adesso al centro della sentenza della Corte Costituzionale che nei giorni scorsi ha annullato il commissariamento. I commenti più autorevoli e, soprattutto, gli appelli affinché si cerchi finalmente l'intesa, tra Ministero e Regione Toscana, per la nomina di un presidente e di un Consiglio direttivo
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"Non ho mai visto risolvere problemi politici con ricorsi alla Corte Costituzionale, evidentemente la Regione Toscana ha privilegiato questa strada perché non ha argomenti politici. Mi pare comunque che, con la sua sentenza la Corte abbia dato ragione a tutti e due, cioè Regione e Ministero, o torto a tutti e due perché ha detto che il ministro poteva e doveva fare il commissario, ma che doveva continuare a cercare l’intesa con la Regione".
Questo quanto ha dichiarato in occasione di una sua visita a Firenze il Ministro Matteoli all'indomani della sentenza emessa la settimana scorsa della Corte costituzionale e con la quale si annullava, di fatto, il commissariamento del Parco Nazionale dell'Arcipelago Toscano. Un commissariamento voluto dallo stesso Matteoli che aveva posto alla guida dell'ente Ruggero Barbetti, anch'egli di Alleanza nazionale, in totale disaccordo con la Regione Toscana. Come si sa invece la legge richiede che il Ministro nomini il presidente di un Parco d'intesa con la Regione interessata...
E' dunque ora il tempo dei commenti non più a caldo, sono i giorni per altro in cui, oltre a spiegarsi, si dovrebbe iniziare quel percorso che dovrebbe portare finalmente il Parco dell'Arcipelago toscano ad avere una guida stabile e possibilmente autorevole. Tra i commenti in risposta al ministro però vanno segnalati quelli del presidente della Regione Toscana e di fabio Mussi, il deputato eletto in questo collegio.
Quest'ultimo commenta definendo "stravagante l'interpretazione che il Ministro Matteoli dà della sentenza della Corte Costituzionale sul commissariamento del Parco Nazionale dell’Arcipelago Toscano. Non è vero, come egli dice, - aggiunge Mussi - che la Consulta ha dato o ragione o troto a tutti e due, Ministro e regione Toscana: ha dato ragione alla Regione Toscana. Se la legge prescrive l’intesa, per quelle nomine, non c’è che da trovare l’intesa. Intorno al nome, si presume, di una persona autorevole, per competenza scientifica e capacità gestionale. Magari libera da conflitti di interesse".
Il governatore della Toscana invece sottolinea soprattutto l'urgenza di nominare il nuovo presidente e dice che "la Regione è pronta ad avviare il confronto per concordare una soluzione col Ministero. Le sentenze della Corte costituzionale non si commentano, si applicano".
"Rispetto a ciò che è accaduto fino ad oggi - ha proseguito Martini - ognuno ha le sue idee. Noi confermiamo le nostre, anche perché la Corte ci ha dato ragione. Dal 20 gennaio il Parco dell'arcipelago è senza guida, occorre quanto prima nominare il Presidente. Vuole attivarsi o no il ministro Matteoli per concordare una soluzione? Noi siamo pronti ad avviare il confronto tra Ministero e Regione. Questa è l'unica cosa che conta. Tutto il resto - ha concluso Martini - serve solo a fare accademia. Ogni giorno che passa è un giorno perso". |
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