E' il simpatico spettacolo, parodia del poema damntesco, che ci propone, in replica, il gruppo teatrale elbano delle Mukke Pazze. L'appuntamento è per venerdì 13 febbraio al teatro portoferraiese dei Vigilanti
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Tra realtà e fantasia... una "Divina Trag(g)edia" per ridere e pensare. Si tratta dello spettacolo che, all'Elba, ci è stato proposto alcune volte negli ultimi anni dal gruppo teatrale Le Mukke Pazze e che verrà replicato venerdì 13 febbraio al teatro portoferraiese dei Vigilanti.
La "Divina Trag(g)edia" è una parodia del sommo poema dantesco. Racconta, anche con la musica, di un ingenuo personaggio, un tal Alighiero Danti, che una notte sogna la sua donna amata, Beatrice La Pittrice, dipartita anzi tempo per il paradiso. La donna gli si presenta accompagnata da un angelo di strane fattezze (con la coda davanti) e lo invita a fare un viaggio surreale nei tre regni dell'aldilà.
Il viaggio è costellato di strani incontri: dal traghettatore di anime, un tal Vincenzo Caronte, parodia del noto armatore Vincenzo Onorato, al signor Bercoglioni e al dottor Schifini, incaricati dal primo ministro Satana a fare la riforma dell'inferno. C'è poi l'incontro con il prode Ulisse, dallo stano accento siculo, con la sua amata e sensuale Morena la Sirena.
Si parte dunque dall'inferno, che assomiglia ad un pub, con il barista Caino e il guardiano Micky Alesi, e dove Alighiero incontra prima la sua guida Giovanni dal Sant'Ilario, sommo "water" di un paesello, e poi uno strano Satana comandato a bacchetta da una gelosa e cattiva Lucifera Brooke.
Alla fine si arriva al Paradiso in cui troviamo il barista Abele, lo stralunato Pietro e il sordo Mosè, e dove finalmente si dovrebbe trovare Beatrice, ma le sorprese non mancano e la fine è tutta da scoprire. Come abbiamo detto dunque si tratta di un viaggio surreale nei tre regni dell'aldilà, ma anche di un'idea che cerca di accostare momenti di satira politica e sociale piuttosto netti a momenti di ironia più garbata e sottile.
Il gruppo delle Mukke Pazze è nato nel settembre 2001, da quattro amici di Porto Azzurro (Federico Regini, autore dei testi e cantante, Sergio Casella, chitarrista, Stefano Giorgini chitarrista, e Stefano Regini, sax e armonica) che per gioco realizzarono uno spettacolo dal titolo "Viaggio in America" che fu presentato senza preavviso in un locale e poi riproposto in varie ocasioni sia all'Elba che in alcune manifestazioni della toscana.
Qualche mese dopo quello stesso spettacolo viene riadattato per una versione teatrale sotto la regia dell'attrice Francesca Ria, unica professionista del gruppo, e presentato al teatro dei Vigilanti con il tutto esaurito. Agli inizi del 2003 le Mukke Pazze attaccano gli strumenti al chiodo, a loro si uniscono altri sette elementi. Federico Regini, a questo punto, scrive il nuovo spettacolo "La Divina Trag(g)edia", che viene presentato a marzo del 2003 nel teatro elbano, sempre con la regia di Francesca Ria.
Le Mukke Pazze che, nei mesi scorsi, hanno presentato il loro spettacolo soprattutto fuori dall'Elba, adesso sono: Federico Regini, Stefano Regini, Stefano Giorgini, Sergio Casella, Alex Beneforti, Sabrina Gentili, Marta Dini, Ciro Satto, Mario De Pasquale, Giorgio Galeazzi e Arnaldo Gaudenzi.
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