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Elba Oggi Settimanale di attualità e cultura dell'Isola d'Elba
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Registrazione Tribunale di Livorno n° 682 del 26 Febbraio 2001
Direttore Responsabile: Francesco Oriolo
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Lotta all'abusivismo a Rio Marina
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Il Comune di Rio Marina promette un impegno incessante contro l'abusivismo edilizio e dichiara di aver già ottenuto ottimi risultati. Impegnata in prima fila nel Comune minerario è soprattutto la Polizia Municipale...
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L'amministrazione comunale di Rio Marina, fra le priorità del programma di lavoro a suo tempo definito, ha indicato il rigoroso rispetto della legalità, chiedendo una fattiva collaborazione a tutte le forze di polizia presenti sul territorio, e impegnando la Polizia Municipale in un compito di assiduo e severo di controllo del territorio, per contrastare ogni possibile forma di abusivismo edilizio.
Tutto ciò per salvaguardare un territorio particolarmente pregiato, ma anche per riaffermare il ruolo centrale del Comune come presidio di legalità e di autorità, preposto alla programmazione urbanistica ed alla gestione delle competenze di governo del territorio.
Fin dal suo insediamento, ma in particolare nell'ultimo anno, l'Amministrazione in carica ha individuato nel contrasto all'abusivismo un obiettivo prioritario del lavoro della Polizia Municipale, peraltro impegnata su molti altri fronti.
Nei giorni scorsi l'Ufficio dei vigili urbani ha fornito al sindaco la rendicontazione di questa specifica attività che ha portato a numerosi controlli nel corso dei quali sono stati riscontrati 45 abusi di vario tipo per i quali sono state inoltrate altrettante denunce all'autorità giudiziaria.
Oltre a ciò, per più specifica competenza, in alcuni casi è stato chiesto l'intervento della Guardia Forestale e dei Carabinieri. Ricevuta la rendicontazione dal Corpo di Polizia Municipale, il sindaco, Francesco Bosi, ha indirizzato ai Vigili un messaggio di congratulazioni per l'efficace lavoro svolto, "testimonianza di un impegno meritorio e altamente proficuo".
"Quest'attività - ha aggiunto il sindaco - costituisce un fatto istituzionalmente doveroso, e tuttavia rappresenta un segno di discontinuità con un passato contrassegnato da una tolleranza che non ha più ragione d'essere, date le iniziative d'aggiornamento degli strumenti urbanistici che abbiamo intrapreso e che non lasciano alibi a lassismi di sorta".
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