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Elba Oggi Settimanale di attualità e cultura dell'Isola d'Elba
Direzione, Redazione e Amministrazione: info@elbaoggi.it
Registrazione Tribunale di Livorno n° 682 del 26 Febbraio 2001
Direttore Responsabile: Francesco Oriolo
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La scure dei giudici si abbatte di nuovo sull'Elba
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Doppio sequestro, con ricadute politiche, nei giorni scorsi. I Carabinieri hanno messo i sigilli ai centri vendita Euronics e Dico, del Gruppo Nocentini. Sequestrati anche, stavolta dalla Capitaneria di porto, i pontili dei Cantieri Esaom...
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Nuove violente turbolenze giudiziarie si sono abbattute nei giorni scorsi sul mondo politico elbano. Due in particolare i casi ed entrambi su Portoferraio. Il primo riguarda il Gruppo Nocentini, supermercati Conad in tutta l'isola, Euronics e Dico a Portoferraio (oggetto questi delle attuali attenzioni dei giudici), in tutto circa 300 dipendenti, e il suo patron, Tiziano Nocentini, grande elettore dell'attuale amministrazione del sindaco del capoluogo Giovanni Ageno.
Nello specifico il Gip livornese Sandra Lombardi, ha disposto il sequestro, operato dai Carabinieri di Portoferraio, dell'immobile chiamato Pacaelmo, quello dove appunto hanno sede Euronics e Dico, perché l'imprenditore nei mesi scorsi ha ristrutturato lo stabile, un ex magazzino di attrezzature nautiche, per renderlo adeguato alla grande distribuzione, con una semplice lettera di inizio di attività indirizzata al Comune.
Ci voleva invece, ha detto il giudice, un "permesso a costruire e una autorizzazione edilizia". Di qui l'accusa di concorso in abuso d'ufficio per Nocentini, per il progettista, Nicola Ageno, figlio del sindaco, e per l'architetto Sandra Maltinti, dirigente dell’ufficio tecnico comunale.
"E' una manovra politica, cercano di colpire me per screditare l'amministrazione comunale" ha dichiarato a commento della vicenda Tiziano Nocentini, nei giorni scorsi, durante una conferenza stampa alla quale ha partecipato anche un buon numero di suoi dipendenti. Proprio sulle ricadute occupazionali infatti sembra far leva l'imprenditore e, indiscutibilmente, sarebbe doloroso se vi fosse una perdita di posti di lavoro in questo contesto.
D'altro canto la legge parla chiaro, va rispettata e nessuno ne è al di sopra. In una nota ufficiale comunque la società "esprime stupore per il provvedimento della Procura di Livorno e ribadisce la assoluta legittimità del proprio operato mantenendo una totale fiducia negli organi giudicanti".
La Pacaelmo Sas sottolinea però anche le conseguenze sociali di questo provvedimento dei giudici che colpisce "un gruppo imprenditoriale che ha messo in atto un importante investimento in due esrcizi commerciali, uno dei quali, il discount Dico, ha una valenza sociale nel contesto economico di Portoferraio".
Futuro occupazionale di molte famiglie portoferraiesi a rischio, dunque, secondo il Gruppo Nocentini, a causa delle inchieste della magistratura sull'operato della società Pacaelmo, inchieste per altro che non rappresentano certo una novità dato che avevano preso il via già diversi mesi fa causando non pochi imbarazzi e guai allo stesso Comune del capoluogo.
Comune di Portoferraio inoltre che negli ultimi mesi si è visto più volte arrivare i Carabinieri a sequestrare pratiche di vario tipo, riguardanti comunque soprattutto il Piano del Commercio e il nuovo strumento urbanistico.
E di gestione urbanistica si parla anche nell'altro "sasso" gettato nello stagno della vita politica ed imprenditoriale elbana. Ha colpito un'altra grande azienda dell'isola, i Cantieri Esaom. In questo caso è stata la Capitaneria di Porto a sequestrare una cinquantina di posti barca del porticciolo del cantiere, pontili che erano stati allestiti per la base di Mascalzone Latino e per l’Elba Cup.
Per i pontili c'era una concessione temporanea che andava rinnovata seguendo un iter che coinvolgesse di nuovo, come era avvenuto in precedenza, vari enti fra i quali la stessa Capitaneria, il Comune di Portoferraio e la Regione. Invece il rinnovo è venuto, valido fino al 2007, solo dal Comune del Capoluogo.
Sembra più veniale dunque l'illecito in questo caso. Tuttavia genera imbarazzo soprattutto nel mondo politico, in quello di centro sinistra ed in particolare nei Ds, dato che al vertice dell'Esaom, fino a qualche mese fa, c'era Franco Scelza, ovvero il l'uomo che la corrente riformista della Quercia portoferraiese ha indicato come suo candidato alla carica di sindaco di Portoferraio per le elezioni amministrative di giugno.
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