Piccola Grande Italia in festa
Nell'ultima domenica di marzo i Comuni italiani con meno di 5000 abitanti celebrano la lro festa. Si intitola 'Voler bene all'Italia' e nasce dall'iniziativa di Legambiente finalizzata a valorizzare i piccoli comuni e favorirne lo sviluppo. All'Elba hanno aderito Rio nell'Elba, Marina di Campo e MarcianaAnche i piccoli Comuni, quelle migliaia di borghi che punteggiano la Penisola e disegnano il panorama irripetibile della nostra regione, hanno finalmente una festività sul calendario. E' il 28 Marzo, e si chiama "Voler bene all'Italia", festa della "Piccola Grande Italia" Verrà celebrata un po' ovunque nel paese e l'Elba non farà eccezione. Vi saranno appuntamenti gastronomici, musica, spettacolo, canti tradizionali costumi, mostre fotografiche.
La ricorrenza, che si celebra per la rima volta quest'anno, è nata sotto l'Alto Patronato della Presidenza della Repubblica dalla omonima campagna di Legambiente ed è stata pensata con la finalità di valorizzare queste piccole realtà municipali ed i tesori che custodiscono.
All'iniziativa aderiscono, tra gli altri, la Regione Toscana, la Conferenza Episcopale Toscana, le associazioni di categoria e l'Enel. Quanto all'Elba la festa, in questa ultima domenica di marzo, viene celebrata a Rio nell'Elba, Marina di Campo e Marciana. Oltre che una bella festa insomma sarà anche l'occasione per riflettere su questa Italia del piccoli borghi, tanto amata, suggestiva e ricca di storia quanto, purtroppo, dimenticata.
Ricordiamo infatti che oltre il 72% degli 8.100 comuni italiani conta meno di 5.000 abitanti. Un'Italia quindi dove vive più di un quinto della popolazione nazionale, all'incirca 10 milioni di italiani. Una costellazione dunque solo apparentemente minore, che brilla per la straordinaria varietà naturale e culturale, per l'inestimabile patrimonio ancora poco noto e valorizzato.
E proprio per assicurare un futuro a questa Italia, Legambiente ha promosso, già da qualche anno, Piccola Grande Italia, una campagna il cui obiettivo è tutelare l'ambiente e la qualità della vita in questi centri e valorizzarne le risorse e il patrimonio d'arte e tradizioni che custodiscono. Alla campagna hanno dato la loro collaborazione anche il Maurizio Costanzo Show e il Corriere della Sera.
In questi anni Piccola Grande Italia ha già coinvolto molte realtà istituzionali e fatto significativi passi avanti. Tuttavia, l'Italia dei piccoli centri è ancora, purtroppo, quella colpita dalla rarefazione dei servizi territoriali, dallo spopolamento e dall'impoverimento. Proprio per questo, nasce una proposta di legge promossa da Ermete Realacci, approvata con consenso bipartisan alla Camera e attualmente in discussione al Senato, che prevede misure di sostegno per i comuni con meno di 5.000 abitanti.
E che l'impegno a favore dei piccoli comuni italiani, e nello specifico toscani, sia davvero bipartizan lo dimostra anche una iniziativa di Forza Italia, che in Consiglio regionale toscano, ha presentato una mozione a favore della cosiddetta Toscana minore in occasione della festa di Piccola Grande Italia.
"Forza Italia e la Casa delle libertà - hanno commentato Leopodo Provenzali, vice presidente del Consiglio regionale, e il capogruppo di Forza Italia in Regione Lorenzo Zirri - ribadiscono da anni la necessità di valorizzare la cosiddetta Toscana minore, considerando anche che 205 Comuni su 287 della nostra Regione hanno meno di 10 mila abitanti. L'elaborazione del nuovo Statuto regionale è una grande occasione per inserire nella carta fondamentale della Toscana il decisivo principio di 'garanzia rafforzata', affermando la centralità 'politica' delle scelte e delle risorse a beneficio dei Comuni minori, a presidio del territorio insulare, costiero, montano, collinare".
"Il Parlamento nazionale, per di più, - hanno aggiunto - è impegnato nell'approvazione definitiva di un testo di legge bipartisan, che ha trovato il consenso di tutte le forze politiche alla Camera dei deputati e che dovrebbe avere la valenza di una sorta di legge quadro per la valorizzazione e la tutela dei piccoli centri. Il tema non è nuovo, ma non per questo è meno urgente: il Presidente Martini, che è il leader della maggioranza che guida la Regione dovrebbe impegnarsi a sensibilizzare la propria parte politica, affinché il nuovo Statuto sancisca e attivi permanentemente un processo di riequilibrio dello sviluppo socio economico in Toscana, a beneficio delle aree periferiche, estranee alla Piana centrale urbanizzata, che necessitano di infrastrutture, risorse, progetti".
Con la mozione il gruppo di Forza Italia ha inteso impegnare la Giunta regionale a elaborare proposte e soluzioni normative in grado di preparare un Testo unico regionale per la Toscana cosiddetta minore.