La Cgil teme per il futuro della Toremar a Porto Azzurro
Cgil elbana preoccupata per il servizo Toremar su Porto Azzurro. Lo svolgimento della manifestazione velica Toscana Elba Cup infatti è andato a scapito del servizo dei traghetti. Dato che l'amministrazione comunale portoazzurrina da tempo chiede la soppressione di questo servizio, il sindacato... si augura che quanto avviene in questi giorni non sia una sorta di prologo"La scelta di trasferire la Toscana Elba Cup a Porto Azzurro, ha impedito il regolare collegamento della linea Toremar A3 per il periodo dal 2 al 9 maggio. La Cgil e la Filt Cgil, pur essendo favorevoli a iniziative che fanno bene alla nostra isola, si augurano che tale scelta non abbia lo scopo di arrivare ad una soppressione del collegamento Toremar su Porto Azzurro, volontà già espressa dalla locale amministrazione comunale".
Così la Cgil elbana commentando la scelta del Comune di Porto Azzurro di far in parte sospendere il servizio dei traghetti Toremar per far posto alle imbarcazioni partecipanti alla Toscana Elba Cup, prestigiosa competizione velica in corso in questi giorni all'Elba.
Il sindacato, in buona sostanza ritiene che sarebbe stato possibile conciliare le esigenze della Toscana Elba Cup e del servizio pubblico Toremar utilizzando il cantiere di Mola come ormeggio per le imbarcazioni, anche vista "la predisposizione di questo approdo che, come è noto, fu organizzato per l'utilizzo come base del Team Prada anche se, di fatto, non è mai stato usato per questo scopo".
"Era quindi questa l'occasione - prosegue la nota in proposito della Cgil - per utilizzare quelli spazi per la loro vera funzione. Va sottolineato inoltre che la linea Toremar A3 è già stata penalizzata. È opportuno precisare poi che il porto di Porto Azzurro è per l'isola d'Elba, un porto di 1° categoria e, come tale, serve tutto il territorio".
"Al momento - continua la Cgil - nel versante orientale elbano non ci sono altri porti idonei per la sosta dei traghetti. E' quindi opportuno, prima di pensare alla soppressione di uno scalo così importante, predisporre tutte le opere infrastrutturali (porti, viabilità, ecc) che occorrono per garantire collegamenti sicuri ai cittadini. Pertanto, nel sottolineare l'importanza di questa struttura, siamo contrari a qualunque scelta che veda la riduzione di un servizio pubblico che è ormai in funzione da più di mezzo secolo.
"Ci auguriamo - si legge in conclusione del documento - che l'amministrazione di Porto Azzurro abbia la stessa attenzione e sensibilità, che ha avuto, giustamente, per questo evento, anche per il traffico croceristico 2004 già prenotato da mesi. Riteniamo infatti che anche questo settore possa concorre allo sviluppo socio economico del territorio elbano grazie all'impegno di tutti i soggetti preposti".