Turismo: innovare per crescere
E' questa la parola d'ordine della Toscana per il futuro. Riguarda tra l'altro non solo il settore delle vacanze ma il commercio nella sua interezza. I due settori sono ancora trainanti infatti nell'economia Toscana. Cosa fa dunque la Regione? Lo ha detto a chiare note, intervenendo ad un convegno organizzato da Confcommercio, l'assessore regionale Susanna Cenni..."In questa fase economica di riduzione dei consumi risulta sempre più indispensabile sviluppare politiche e azioni per fare sistema, unire le forze per accrescere le capacità competitive dei nostri territorie delle nostre imprese".
Così, l'assessore regionale al commercio turismo e terme Susanna Cenni ha affrontato il tema al centro dell'incontro promosso a Firenze da Confcommercio. La sfida dello sviluppo, secondo l'assessore, passa dalla capacità di innovazione delle imprese che dovranno, sempre di più, giocare la carta della qualità.
Nel turismo e nel commercio questo processo trova ormai da anni una sponda nelle politiche della Regione Toscana che ha messo a punto una serie di interventi che vanno al di là delle misure per tamponare l'emergenza e tendono ad agire sulle debolezze strutturali del sistema, a favorire la crescita delle imprese e la loro propensione agli investimenti.
Da oggi, avverte Susanna Cenni, a questo mix di azioni e politiche (interventi legislativi, analisi e monitoraggio, accesso al credito, promozione di certificazioni ambientali e sociali) si aggiunge un importante "di più": l'attività del nuovo Patto per l'occupazione e lo sviluppo siglato nel marzo scorso e che vede per la prima volta, tutti, ma proprio tutti - parti sociali e esponenti della società civile, della cultura, del mondo economico - gli attori coinvolti operativamente su tutte le inziative messe in campo.
Qualche risultato è già tangibile. Nonostante la crisi infatti, il turismo in Toscana continua a tenere. Con un fatturato annuo di oltre 8.760 milioni di euro cui si aggiungono circa 5.350 milioni di euro del vasto indotto (dal commercio alla ristorazione, dall'agroalimentare all'artigianato), con 45.000 posti di lavoro più i circa 85.000 delle attività collegate, il turismo è tuttora un settore trainante dell'economia toscana.
Positivi anche i dati sulla propensione agli investimenti: dal 2000 ad oggi sono stati concessi contributi comunitari per circa 64 milioni di euro che hanno attivato investimenti complessivi pari a oltre 424 milioni di euro. Con risorse esclusivamente regionali sono stati finanziati, dal 1998 ad oggi, 1667 interventi grazie a 29 milioni di contributi che hanno attivato investimenti per circa 770 milioni di euro.
"Questo dinamismo - sottolinea l'assessore - è un indicatore della vitalità delle imprese e della loro volontà di essere competitive". Ma il ventaglio delle iniziative non si esaurisce con i finanziamenti. Una per tutte, l'impegno per un turismo sostenibile che vede la Toscana in una posizione leader.
"La Toscana ospita e la Regione organizza - osserva l'assessore Cenni - il primo meeting internazionale sul turismo sostenibile. Euromeeting è ormai diventato un punto di riferimento internazionale ai massimi livelli. L'accento che noi poniamo sulla Toscana del buon vivere è la chiave anche delle nostre politiche per il commercio, ispirate a garantire un equilibrio fra grandi, piccole e medie strutture di vendita, a sviluppare qualità e responsabilità sociale nella grande distribuzione, a tutelare la rete dei negozi e dei mercati storici e tradizionali e a difendere i diritti dei consumatori".