Arresti eccellenti all'isola d'Elba
Rimangono in carcere, a Livorno, il sindaco di Portoferraio, Giovanni Ageno e l'imprenditore Tiziano Nocentini. Con loro anche il figlio del sindaco, Nicola Ageno, l'architetto Sandra Maltinti e l'assessore Alberto Fratti. Sono accusato di associazione a delinquere, corruzione, peculato, abuso d'ufficio etc...Associazione a delinquere finalizzata a reati legati all'attività amministrativa, tra i quali peculato, corruzione, concussione, falso, abuso in atti d'ufficio, voto di scambio. Sono queste le accuse con le quali è stato arrestato, nei giorni scorsi, il sindaco di Portoferraio Giovanni Ageno, alla guida dal '99 della amministrazione di centro destra del capoluogo elbano e candidato per un secondo mandato anche nel turno elettorale di giugno.
Le accuse sembrano per lo più riferite alla politica urbanistica della città ed in particolare al nuovo piano regolatore varato dall'amministrazione Ageno l'anno scorso. Giorni tempestosi questi dunque per l'Elba, anche perché il sindaco non è stato l'unico a finire in manette. Stessa sorte è infatti toccata all'architetto Sandra Maltinti, già signora dell'urbanistica portoferraiese, potente (fino ad oggi) consulente del sindaco e di fatto a capo di questo settore nella cittadina elbana.
Ma soprattutto tra gli arrestati c'è Tiziano Nocentini, imprenditore di grande peso all'Elba con la sua catena di grande distribuzione prevalentemente a marchio Conad. Nei mesi scorsi proprio Nocentini era stato chiamato in causa, assieme ad Ageno, per la vicenda dei mega store Euronics e Dico ricavati all'interni di un ex capannone artigianale, il Pacaelmo, e riadattati senza una concessione edilizia. In quella vicenda spuntò fuori anche il nome del figlio del sindaco Nicola, architetto e progettista di Nocentini, anch'egli arrestato assieme al padre.
Oltre a coloro che abbiamo citato, il sostituto procuratore di Livorno Roberto Pennisi, che coordina da tempo le indagini sul Comune di Portoferraio e sulle varie vicende che si sono succedute, ha fatto arrestare dai carabinieri anche Alberto Fratti, assessore portoferraiese, ed un altro imprenditore, il cognato di Nocentini Marco Regano. Sono stati subito tutti trasferiti nel carcere livornese delle Sughere.
Tra l'altro la vicenda non sembra destinata ad esaurirsi qui dato che vi sarebbero altri quattro avvisi di garanzia giunti ad amministratori e imprenditori portoferraiesi. Indagati sono infatti anche i fratelli Cioni, al centro del caso di "svendita" di un terreno nella zona della spiaggia delle Ghiaie, e l'assessore Anna Lisa Di Pede.
Come dicevamo, Giovanni Ageno ha guidato dal '99 ad oggi, a Portoferraio, una giunta di centro destra. Bisogna però aggiungere che Forza Italia, almeno a livello elbano e provinciale, già lo scorso anno aveva preso le distanze dal sindaco, critica soprattutto nei confronti della politica urbanistica del primo cittadino del capoluogo elbano.
Tutto questo ha anche causato, in queste settimane, la presenza a Portoferraio, nella corsa elettorale del 12 e 13 giugno, di due liste di centro destra, sebbene si dichiarino entrambe liste civiche. La prima ha come candidato lo stesso Ageno, la seconda invece è guidata da Giuliano Fuochi, suo ex vicesindaco ma "rivale interno" di sempre.