L'Elba dopo il voto: Campo nell'Elba
Un destra divisa si presentava, a Campo, con due liste, cercando di strappare al centro sinistra e ad Antonio Galli la guida del Comune. E' stata una disfatta per la Casa delle Libertà e non sono mancate le accuse reciproche. In questo intervento uno dei due candidati, Marco Landi (Udc) risponde alla responsabile livornese di Alleanza Nazionale...Nell'aver preso atto della volontà dei cittadini di Campo nell'Elba di riconfermare l'attuale amministrazione e nel rispetto del risultato elettorale, s'impone una breve replica a quanto dichiarato dalla presidente provinciale di An, Marcella Amadio, che premetto di non aver mai incontrato personalmente, nonostante si esprima con disinvoltura sulla mia persona.
La Presidente provinciale di An, così come gli altri responsabili regionali e provinciali dei partiti della Casa delle Libertà, nei mesi antecedenti la presentazione delle liste non ha mai dato risposta alla proposta di svolgere elezioni primarie, o attuare un metodo democratico alternativo di scelta di un candidato unico per la candidatura a sindaco del comune di Campo nell'Elba.
Per contro, a circa dieci giorni dalla presentazione delle liste è stato imposto il candidato Baldacci, che più volte aveva dichiarato di non volersi assolutamente candidare.
Alla presidente provinciale di An chiedo almeno di leggere i dati dei risultati elettorali e di prendere atto del risultato democratico che vede la lista Baldacci ferma a 628 voti contro i 942 voti (oltre il 10% in più) della lista da me guidata.
Un'informazione, questa, che il consigliere personale della Presidente provinciale di An sulle questione di Campo nell'Elba, Giuseppe Costantino, credo abbia mancato di riferire.
Alla Presidente provinciale di An chiedo, inoltre, di leggere la dichiarazione di Baldacci che ha detto di essersi candidato pur sapendo di perdere.
Alla Presidente provinciale di An chiedo, poi, di valutare se è rispettoso nei confronti dei cittadini campesi il comportamento del candidato di An, Baldacci, che essendosi candidato a sindaco del comune di Campo nell'Elba e al contempo a Consigliere provinciale, una volta eletto consigliere di minoranza in Provincia e in Comune si è dimesso da consigliere comunale, disattendendo l'impegno e il mandato dei cittadini campesi.
Alla presidente provinciale di An chiedo, infine, se non sia il caso di fare un po' di sana autocritica visti i risultati elettorali dell'Elba. Per quanto mi riguarda, mi assumo le mie responsabilità e porterò avanti un'opposizione dura e ferma in Consiglio comunale a Campo nell'Elba e in Comunità Montana.