Porto: quale futuro?
C'è stata la delicata questione della portualità tra i primi temi affrontati dalla nuova amministrazione di Portoferraio. Il sindaco Peria ha incontrato nei giorni scorsi il presidente della Autorità Portuale, Tulli Tabani, parlando di sicurezza per l'ormeggio delle navi da crociera e del futuro assetto della'area portuale del capoluogo. Si è anche deciso di non procedere con l'ampio banchinamento previsto tra il Molo Massimo e l'alto fondalePrimo importante incontro nei giorni scorsi per la nuova amministrazione comunale di Portoferraio guidata da Roberto Peria. Sindaco ed assessori hanno infatti incontrati il presidente dell'Autorità Portuale, Tullio Tabani, accompagnato dai suoi collaboratori Claudio Capuano e Antonio Saviozzi.
Si è discusso in primo luogo degli interventi riguardanti la sicurezza delle navi da crociera (imposti dalle politiche antiterrorismo e dalle convenzioni internazionali) a proposito dei quali l'Autorità ha anticipato i contenuti di un piano di prossima attuazione. In questo ambito l'amministrazione si è riservata di valutare a fondo l'impatto degli interventi proposti, al fine di verificare la scelta più adeguata in funzione delle peculiarità logistiche ed economiche dell'area interessata (la banchina alto fondale).
L'incontro è stato anche occasione per un confronto sulle progettualità che il Comune di Portoferraio intende attivare rispetto all'area portuale, nell'ambito di quanto indicato nel programma di governo presentato alla cittadinanza. L'idea, sostenuta fortemente dal sindaco e risultata ampiamente gradita a tutte le categorie economiche, di un prolungamento dell'approdo turistico verso sud a fronte di uno "scivolamento" conseguente del porto commerciale, ha ricevuto la disponibilità del presidente Tabani ad approfondire l'ipotesi.
E' stata inoltre verificata la possibilità di non procedere con l'ampio banchinamento previsto tra il Molo Massimo e l'alto fondale, limitandosi invece ad un'opera di allargamento della carreggiata funzionale ad un miglior scorrimento del traffico, senza peraltro il discusso andamento "ascendente".
Peria ha dunque esposto a Tabani la volontà di valutare la fattibilità di un attracco per le navi da crociera al Grigolo, soluzione giudicata interessante anche se insistente su di un'area ad oggi al di fuori dell'area portuale (occorrerà infatti, qualora si volesse coinvolgere l'Autorità Portuale in investimenti in tal senso, un decreto ad hoc).
Su tali progetti è comunque si vuole coinvolgere il territorio, nelle varie rappresentanze organizzate (associazioni di categoria e cittadinanza) nell'ottica di un'azione concertata che individui soluzioni programmate e condivise. Sono state poi individuate alcune possibili soluzioni per i pescherecci (in merito alla predisposizione di un'area di attracco più adeguata di quella attuale allo svolgimento delle operazioni di carico e scarico) e per i mezzi adibiti al trasporto delle merci pericolose.
Infine, due questioni tutt'altro che marginali: la comunicazione dell'avvenuto rinnovo al Comune della concessione per la Darsena, e l'impegno da parte di Tabani, a verificare la fattibilità tecnica ed economica del ripristino dell'antica pavimentazione in granito dei moli Elba e Gallo.