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Elba Oggi Settimanale di attualità e cultura dell'Isola d'Elba
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Registrazione Tribunale di Livorno n° 682 del 26 Febbraio 2001
Direttore Responsabile: Francesco Oriolo
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Isole proibite, ma non per tutti
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Isole proibite, ma non per tutti E' un vecchio adagio quello secondo il quale la legge è uguale per tutti ma c'è sempre qualcuno... più uguale degli altri. Legambiente ripropone il problema delle isole off limits dell'arcipelago, come ad esempio Montecristo. Nessuno può andarci se non per motivi di studio, eppure sembra che non manchino i Vip che con i loro yackt si prendono un accesso libero...
Il 29 agosto Legambiente Arcipelago Toscano ha ricevuto via e-mail la seguente lettera firmata:
Salve, sono un affezionato ospite della vostra Isola e da alcuni anni tra il mese di luglio e agosto vengo a trascorrere le ferie a Laconella. Quest'anno mi è capitato un paio di volte di essere invitato da amici per un giro in barca, sempre rotta Montecristo. In realtà, sapendo che l'Isola ed il mare tutt'intorno sono pressoché inaccessibili, almeno fino a un km dalla costa, ci siamo sempre tenuti scrupolosamente a debita distanza, paghi anche solo di poterla ammirare da lontano.
Già dalla prima volta abbiamo avuto l'impressione di essere in pochi a sapere che l'isola celebrata da Dumas è un'area protetta, poiché abbiamo potuto osservare con stupore più di un'imbarcazione entrare nella zona che noi sapevamo interdetta e sostare vicino alla costa. Successivamente ho pensato che forse le barche che abbiamo visto erano lì consapevolmente e forse del tutto legittimamente.
Quindi, non più del tutto pago di poter ammirare Montecristo solo da lontano, ho cercato di saperne di più, ma se ho ben compreso si può visitare l'Isola praticamente solo per motivi di studio. Questo significa che le barche che abbiamo visto andavano tutte lì per delle ricerche? Non sarà che forse qualcuno riesce a nuotare in acque "incontaminate" e ad abbronzarsi sulle rocce di un'isola che per i più rimane un sogno proibito, eludendo i controlli delle Capitanerie e del Parco? O magari i fortunati che abbiamo visto erano autorizzati? E' possibile che si possa andare per una semplice gita di piacere e che sia stato male informato io?
Questa è l'ennesima segnalazione che arriva a Legambiente di probabili accessi di VIP ed aspiranti Vip al mare di isole dove è proibito attraccare e immergersi se non per motivi di carattere scientifico. Fra l'altro a luglio ci è stata segnalata la presenza in zona 1 (riserva integrale) del mare di Giannutri di una imbarcazione con a bordo il Ministro Frattini ed è recentissima la polemica sulla strana visita mattutina agostana a Pianosa del Ministro Castelli segnalata dal sito internet Dagospia.
Ma altre strane cose sembrano verificarsi a Pianosa con probabili semplici vacanzieri che pare vengano allegramente aggregati ad iniziative di ricerca scientifica e di volontariato ed anche a Montecristo (Riserva Integrale a mare ed a terra) dove, oltre ai 1.000 visitatori autorizzati annualmente dal Corpo Forestale dello Stato, ci sia, come si scrive nella lettera inviataci, anche uno strano traffico di panfili, gommoni, subacquei e bagnanti che non crediamo rientrino in quella quota.
Noi non siamo per niente contrari a che si effettuino iniziative di ricerca scientifica, ma anche sportive e di volontariato legate alla salvaguardia ed alla conoscenza dell'ambiente marino protetto, ma tutto questo deve avvenire attraverso precisi progetti che il Parco Nazionale deve conoscere e condividere e di cui devono essere resi noti i risultati, il nostro sospetto abbastanza fondato è che invece, con la scusa di qualche iniziativa pseudoscientifica, dietro questi strani accosti si nascondano i soliti privilegi dei soliti potenti di turno e dei loro reggicoda.
Questo sarebbe intollerabile perché i divieti e le norme di protezione ambientale, che dovrebbero valere per tutti i cittadini sarebbero meno di niente per alcuni potenti e facilmente aggirabili da altri privilegiati. Per verificare la congruenza scientifica di questi strani accosti e di tutte le attività che si svolgono (guarda caso soprattutto in estate) nelle teoricamente vietatissime e protette zone 1 delle aree marine delle isole minori toscane, Legambiente ha chiesto al Parco Nazionale dell'Arcipelago Toscano l'accesso agli atti per conoscere tutte le autorizzazioni concesse per il mare protetto di Montecristo, Giannutri, Pianosa, Capraia e Gorgona.
Speriamo così di poter chiarire i dubbi di molti e capire se qualche Ministro o VIP si sia improvvisamente trasformato in scienziato e ricercatore ed a quale progetto per la salvaguardia del nostro mare stia lavorando così alacremente. |
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