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Elba Oggi Settimanale di attualità e cultura dell'Isola d'Elba
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Registrazione Tribunale di Livorno n° 682 del 26 Febbraio 2001
Direttore Responsabile: Francesco Oriolo
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Portoferraio: un bilancio a... pane e acqua
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Portoferraio: un bilancio a... pane e acqua Sembra che ci sia un buco da quasi 2,5 milioni di euro nel bilancio del Comune di Portoferraio. Per questo il nuovo sindaco Roberto peria, che da alcuni mesi ha ereditato la disastrosa situazione dal suo predecessore Giovanni Ageno, non può far altro che prevedere un bilancio "a pane e acqua", come ha amaramente e testualmente detto lui stesso
Consiglio comunale a Portoferraio caratterizzato nei giorni scorsi dall'emergere di una pesante situazione debitoria per il Comune del capoluogo elbano. Sarebbe di quasi cinque miliardi delle vecchie lire il buco lasciato dalla precedente amministrazione guidata da Giovanni Ageno, una amministrazione che tra l'altro ha ingloriosamente finito il suo percorso finendo nel mirino della magistratura che ha fatto arrestare lo stesso sindaco, assieme ad altri, con gravi accuse che vanno dalla concussione all'associazione a delinquere.
A questo proposito va detto che tutti i coinvolti sono adesso tornati in libertà, quello che è rimasto da tutto questo invece è lo stato, sembra molto preoccupante, delle casse comunali con cui la nuova amministrazione di Portoferraio, affidata ora a Roberto Peria, deve fare i conti.
Quasi due milioni e mezzo di euro dunque, come dicevamo, iscritti fuori biliancio, un debito che dovrà essere ora in qualche modo ripianato. Per di più è stato violato il Patto di stabilità e questo potrebbe portare pesanti sanzioni se non vi saranno correzioni immediate.
Si impone dunque per il capoluogo elbano "un bilancio a pane ed acqua" come ha testualmente detto il sindaco in Consiglio nei giorni scorsi proprio durante la discussione sul bilancio 2004 e sul riconoscimento dei debiti fuori bilancio. L'ex sindaco Ageno comuqnue è uscito di scena, rinunciando cioè, a favore del primo dei non eletti Marcello Giardini, al seggio di consigliere di opposizione che aveva comunque ottenuto cercando una impossibile riconferma alle elezioni del giugno scorso, solo pochi giorni dopo il suo arresto.
Non si è invece dimesso l'ex assessore Alberto Fratti, pur allora arestato con il sindaco e con le stesse accuse. Ed anche l'ombra di questa vicenda, assieme alla pesante eredità finanziaria lasciata, graverà in qualche modo sulla nuova giunta di centro sinistra guidata da Peria. |
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