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Elba Oggi Settimanale di attualità e cultura dell'Isola d'Elba
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Registrazione Tribunale di Livorno n° 682 del 26 Febbraio 2001
Direttore Responsabile: Francesco Oriolo
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Il boccone amaro
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Il boccone amaro Tra i fautori, a suo tempo, del passaggio delle miniere elbane al Coni c'è Francesco Bosi, sindaco di Rio Marina (il comune minerario più coinvolto) oltre che senatore e sottosegretario nel governo Berlusconi. Adesso il senatore liquida con poche battute il "gran rifiuto" del Coni. Legambiente interviene commentando la vicenda...
Il sindaco di Rio Marina, il senatore e sottosegretario alla Difesa Francesco Bosi, non ha preso molto bene la notizia che la Coni Servizi Spa ha rinunciato alle Miniere Elbane che il governo Berlusconi aveva regalato al Comitato olimpico nazionale per fare cassa.
Ma l'amarezza per il prevedibile risultato fa dire al sottosegretario cose che avrebbe fatto bene a meditare meglio e lo spinge a minimizzare il ruolo di associazioni, scienziati e migliaia di cittadini elbani che si sono battuti contro la cessione delle miniere e che hanno denunciato per primi la insostenibilità economica dell'operazione ed il rischio di svendita e speculazione di un enorme pezzo di storia e di territorio dell'Elba.
Non sappiamo quanto siano contate nella decisione del Coni la forte mobilitazione e la protesta di tanti elbani e del mondo scientifico internazionale, sappiamo però che forse abbiamo sgualcito il tappeto rosso (fatto di dichiarazioni favorevoli e di comunicati e manifesti murali che magnificavano la cessione delle miniere) che il senatore Bosi ed il centro destra di Rio Marina avevano steso davanti all'operazione Coni Servizi Spa, parlando di svolta per il compendio minerario e tacciando di demagogia e propaganda tutte le posizioni contrarie.
Ma anche se quella mobilitazione non avesse inciso più di tanto, forse Bosi farebbe bene a guardare con più serenità e rispetto una forte mobilitazione democratica, alla quale hanno aderito anche molti dei suoi amministrati, per impedire la svendita delle miniere al miglior offerente. Un'attenzione ed una mobilitazione che terremo vive anche nel futuro.
Fa anche male Bosi a minimizzare il ruolo di centinaia di scienziati che hanno partecipato al Congresso mondiale di Geologia di Firenze, anche perché, se si vuole davvero fare un serio progetto sul futuro delle miniere elbane, proprio dal mondo della scienza potrebbero venire idee, suggerimenti, esperienze, progetti e prospettive di sviluppo preziosissime.
Comprendiamo che il sindaco Bosi, vedendo prevalere le motivazioni dei suoi avversari, abbia forse dovuto ingoiare un amaro boccone e per questo dice adesso che il risultato era già scontato da tempo, che "gli oneri di gestione erano superiori ai possibili incassi" e che, insomma, il Governo Berlusconi aveva tentato di rifilare una bella fregatura al Coni. Noi lo avevamo già sospettato e detto, ma ora che lo conferma il sottosegretario Bosi ci crediamo davvero.
Legambiente Arcipelago Toscano |
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