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Elba Oggi Settimanale di attualità e cultura dell'Isola d'Elba
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Registrazione Tribunale di Livorno n° 682 del 26 Febbraio 2001
Direttore Responsabile: Francesco Oriolo
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Rifiuti: Portoferraio si riorganizza
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Rifiuti: Portoferraio si riorganizza Sono previsti nel capoluogo elbano due mesi di incontri tra il Comune e le varie parti in causa sul problema di sempre, ovvero lo smaltimento dei rifiuti solidi. Sembra comunque che ci siano già adesso dati confortanti sull'andamento della raccolta differenziata, il che, dobbiamo dire, sarebbe già molto se fosse confermato per il futuro
Si è tenuto a Portoferraio nei giorni scorsi, presso la sala consiliare del Comune, il primo di una serie incontri pubblici, in calendario tra ottobre e novembre, sullo scottante tema dello smaltimento dei rifiuti solidi. Erano presenti il sindaco del capoluogo Roberto Peria, il vice sindaco Zini (assegnatario di delega alle politiche comprensoriali e al controllo delle società partecipate), l'assessore alla Partecipazione de' Michieli Vitturi e il presidente e il direttore della società Esa, Bernardo Chiappo e Massimo Diversi.
In apertura l'assessore de' Michieli Vitturi ha presentato il ciclo di incontri sottolineando l'intento dell'amministrazione comunale di attivare canali di comunicazione efficaci e diretti, attraverso i quali si possa da una parte dare conto dell'operato, e dall'altra ascoltare quanto emerge dalla parte della cittadinanza in termini di suggerimenti, idee, elementi di conoscenza, reclami.
Si è poi parlato dei problemi attuali del ciclo di smaltimento dei rifiuti, della raccolta differenziata nel centro storico della città, della questione relativa al gassificatore di Braccio e degli assetti societari dell'Esa. Il vice sindaco Zini ha presentato gli obiettivi politici dell'amministrazione comunale, indicando nella raccolta differenziata spinta e nello smaltimento sull'isola dei rifiuti le soluzioni da perseguire.
Il presidente di Esa, Chiappo, ha invece fornito confortanti dati sulla raccolta differenziata porta a porta ed ha introdotto il piano industriale della società (con il cosiddetto revamping dell'impianto del Buraccio) che poi è stato descritto tecnicamente dal direttore Diversi.
Da segnala anche che in apertura di dibattito Nicoletta May, di Legambiente, ha illustrato i risultati di uno studio sulla questione rifiuti, redatto ad hoc per l'occasione dall'associazione ambientalista, del quale, è stato detto, certamente si terrà conto per la definizione dei percorsi da intraprendere.
Così come il Comune di Portoferraio intende recepire "i numerosi suggerimenti circa il perfezionamento della raccolta differenziata, attraverso il miglioramento del servizio porta a porta (anche tra le aziende) e attraverso un'adeguata azione di controllo dei conferimenti, e delle puntuali segnalazioni circa problemi riguardanti lo svuotamento dei pozzetti in centro storico".
La seconda parte della serata è stata caratterizzata principalmente dalla questione del gassificatore. In proposito, a fronte di un ampio dibattito in cui si è ripercorsa la storia di tutta la vicenda, è emersa tra il pubblico la volontà di pervenire ad una l'identificazione puntuale delle responsabilità dei soggetti variamente coinvolti, anche in riferimento alle pesanti implicazioni economiche derivanti dal cosiddetto "lodo Daneco".
In chiusura il vice sindaco Zini ha definito lo scenario futuro, nei piani dell'amministrazione comunale, dell'assetto societario di Esa, individuando nell'ingresso sostanziale (con quote di capitale non più simboliche) di tutti i Comuni, e quindi, in una seconda fase, di investitori privati. |
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