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Elba Oggi Settimanale di attualità e cultura dell'Isola d'Elba
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Registrazione Tribunale di Livorno n° 682 del 26 Febbraio 2001
Direttore Responsabile: Francesco Oriolo
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Condono: per la destra la Regione Toscana sbaglia
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Condono: per la destra la Regione sbaglia La versione toscana del condono edilizio crea una disparità di trattamento tra cittadini. A parlare così è Leopoldo Provenzali, elbano, esponente della Casa delle Libertà e vice presidente del Consiglio regionale toscano. Ritiene che la legge regionale sul condono edilizio, che esclude il condono su ogni nuova costruzione, poggi su un impianto sbagliato ed eccessivamente restrittivo...
"Non condivido l'impianto della legge regionale sul condono edilizio, impianto che ritengo sbagliato ed eccessivamente restrittivo, risultando una versione iniqua e vessatoria rispetto a quella realizzata a livello nazionale. Nella proposta elaborata dalla Giunta regionale e votata dalla maggioranza in Consiglio Regionale si ravvisa una palese disparità di trattamento tra cittadini".
Lo ha dichiarato il Vicepresidente del Consiglio Regionale Leopoldo Provenzali, intervenendo in aula nel corso del dibattito sulla proposta di legge (Norme in materia di sanatoria edilizia straordinaria) presentata dal governo regionale.
Provenzali, che aveva già presentato un emendamento sulla "previsione di sanatoria e limiti all'ammissibilità della sanatoria delle opere abusive nelle aree sottoposte a vincolo", ha proseguito osservando che "la Regione, con questa proposta di legge ha varato una serie di norme difficilmente leggibili ed ha commesso una svista dal momento che limita eccessivamente il condono all'Isola d'Elba nelle altre aree soggette a vincolo che pure rappresentano circa il 70 % del proprio territorio".
"Non si tratta di condonare ecomostri o strutture elefantiache - ha concluso Provenzali - ma strutture di soli pochi metri quadrati. La legge appare pertanto troppo punitiva nei confronti dei cittadini toscani, anche in considerazione del fatto che i condoni vengono effettuati perché spesso le leggi e le norme contenute nei piani regolatori sono redatte male e risultano variamente interpretabili. Finendo per creare confusione e non pochi problemi ai tecnici che li devono applicare ed ai cittadini cui sono destinati". |
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