|
Elba Oggi Settimanale di attualità e cultura dell'Isola d'Elba
Direzione, Redazione e Amministrazione: info@elbaoggi.it
Registrazione Tribunale di Livorno n° 682 del 26 Febbraio 2001
Direttore Responsabile: Francesco Oriolo
|
|
|
An chiede la testa di Martini
|
|
An chiede la testa di Martini Autorità portuale di Livorno: il Gruppo di Alleanza nazionale nel Consiglio regionale toscano chiede le dimissioni del presidente Claudio Martini. Avrebbe fatto dichiarazioni anti istituzionali e anti democratiche. Tutto è nato da articoli di stampa secondo i quali Martini vorrebbe esacludere Bruno Lenzi dalla rosa dei candidati per la guida del porto livornese
"Se davvero Martini ha fatto alla stampa le dichiarazioni che leggiamo, indice di un comportamento antiistituzionale e contrarie a ogni assetto democratico, allora è bene che si dimetta". A chiedere senza mezzi termini la testa del Presidente della giunta regionale Claudio Martini è il Presidente di Alleanza Nazionale in Regione Toscana Maurizio Bianconi che con il suo Gruppo consiliare (Achille Totaro, Giuliana Baudone, Virgilio Luvisotti e Fabio Pacini), dopo aver letto le dichiarazioni in merito all'Autorità portuale di Livorno riportate dalla stampa ha depositato una interrogazione orale urgente rivolta allo stesso Martini. "Le dichiarazioni del Presidente Martini - si legge nel documento - se vere e non smentite assumerebbero una gravità istituzionale e fattuale scandalosa in ordine ai suoi poteri di designazione della terna per l'Autorità portuale di Livorno". Il riferimento di Bianconi e del Gruppo di An, citato espressamente nell'interrogazione, è "nell'avere espresso il Presidente Martini la volontà di non inserire l'attuale commissario dell'Auotorithy Bruno Lenzi nella nuova terna, e ciò anche in presenza di precise indicazioni dagli enti interessati". Ciò, scrive ancora Bianconi, "oltre ad essere contrario alle disposizioni in materia che obbligano il Presidente Martini "a tener conto" delle indicazioni degli enti, assumerebbe una gravità istituzionale inaudita e costituirebbe un precedente mai verificatosi". Quindi Bianconi invita Martini a smentire quelle affermazioni: "In caso contrario vi sarebbero gravi motivi per non ritenerlo idoneo a svolgere un potere di rappresentanza istituzionale", anche per la "volontà vendicativa" sottesa, secondo Bianconi, a una posizione ritenuta "inaccettabile" e anche "contraria agli interessi del territorio". Pertanto Bianconi chiede di sapere se le affermazioni riportate oggi dalla stampa siano vere e, nel caso lo siano, "se non ritenga di voler presentare immediatamente le sue dimissioni" viste le dichiarazioni "causate da un palese comportamento antiistituzionale e contrario ad ogni regola di assetto democratico".
|
|
|
|
|