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Elba Oggi Settimanale di attualità e cultura dell'Isola d'Elba
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Registrazione Tribunale di Livorno n° 682 del 26 Febbraio 2001
Direttore Responsabile: Francesco Oriolo
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La Toscana contro il buco nell'ozono
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La Toscana contro il buco nell'ozono La Toscana è una regione capofila nella lotta contro i cambiamenti climatici. In particolare, riguardo al così detto Mercato delle emissioni di anidride carbonica in atmosfera, va segnalato che il progetto pilota lanciato a San Rossore è stato ora presentato a Bilbao, al convegno sugli indicatori per lo sviluppo sostenibile...
Da San Rossore a Bilbao, prosegue l'impegno della Toscana in qualità di regione capofila per l'ampliamento del mercato europeo delle emissioni e per il consolidamento dello sforzo contro i cambiamenti climatici. La Toscana è protagonista anche a Bilbao, al convegno in corso sugli indicatori per lo sviluppo sostenibile organizzato dalla rete mondiale Gauteng (Rete di Governi regionali per lo sviluppo sostenibile).
Su iniziativa dell'assessore all'ambiente Tommaso Franci, una delle sessioni del convegno è stata dedicata al progetto pilota della Regione, presentato nel corso dell'ultima edizione del meeting di San Rossore, che prevede l'allargamento del mercato comunitario delle emissioni di anidride carbonica a partire dal 1 gennaio 2008.
L'iniziativa ha lo scopo di creare un network di regioni, enti locali e piccole e medie imprese europee capaci di collaborare tra loro per ridurre le quantità di anidride carbonica emesse nell'atmosfera ben al di là dei limiti imposti dal Protocollo di Kyoto e vendere i crediti che ne derivano sul "mercato delle emissioni".
"Il nostro obiettivo - ha detto l'assessore Franci - è di ampliare la partecipazione delle regioni e delle organizzazioni di tutto il mondo, anche per i settori attualmente non previsti dalla direttiva europea sul mercato delle emissioni (traffico, riscaldamento civile, smaltimento rifiuti), e di stimolare nuovi contributi e idee all'iniziativa da noi lanciata. Le amministrazioni regionali svolgono infatti un ruolo chiave non solo a livello legislativo sulle materie ambientali, ma anche per l'attuazione delle politiche di questo settore, che sono cruciali per affrontare la battaglia contro i cambiamenti climatici e la riduzione dei gas serra".
All'incontro di Bilbao hanno partecipato, oltre alla Toscana, 12 Regioni di tutto il mondo - Lombardia, Galles, Western Cape (Sudafrica), Vastra Gotaland (Svezia), Greater London, Catalogna, Paesi Baschi, Fiandre, Lappland (Finlandia), Kaunas (Lituania), San Paolo, Nordreno-Westfalia.
Tra le organizzazioni erano presenti Factor Co2, lo Iefe dell'Università Bocconi, il Climate Group, l'Ibimet presente col progetto Osservatorio Kyoto finanziato dalla Regione. Al termine dei lavori è stato costituito un gruppo di lavoro con l'obiettivo di sviluppare ulteriormente il progetto. La Toscana avrà il compito di coordinare l'attività del gruppo di lavoro e provvederà all'organizzazione di un workshop per valutare i passi avanti compiuti che dovrebbe tenersi a Firenze all'inizio del 2005.
"Le 13 regioni - ha aggiunto Franci - proseguiranno il lavoro avviato e lo presenteranno come progetto comune anche nell'ambito della decima Conferenza delle Parti (Cop10), in programma dal 6 al 17 dicembre a Buenos Aires, in Argentina. La partecipazione all'incontro e gli impegni che ne sono scaturiti confermano la mobilitazione internazionale delle regioni per superare reticenze, ritardi e inadempienze da parte dei governi centrali rispetto all'applicazione del protocollo di Kyoto". |
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