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Elba Oggi Settimanale di attualità e cultura dell'Isola d'Elba
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Registrazione Tribunale di Livorno n° 682 del 26 Febbraio 2001
Direttore Responsabile: Francesco Oriolo
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Un progetto Anas per una autostrada tirrenica
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Un progetto Anas per una autostrada tirrenica Un scelta che va contro i propri interessi. Così il Wwf commenta la decisione dell'Anas di presentare un progetto per la realizzazione di una nuova autostrada tirrenica alternativa alla statale Aurelia, ancora unica via di collegamento tra Rosignano e Civitavecchia ed in alcuni tratti stretta e pericolosa. L'Anas fino ad ora proponeva un adeguamento della statale a standard autostradali, un progetto economico, realizzabile presto e rispettoso dell'ambiente
All'annuncio, dato nei giorni scorsi, della consegna al Ministero dell'Ambiente da parte dell'Anas del progetto Autostrada Tirrenica il Wwf si chiede che fine abbia fatto quello di potenziamento a 4 corsie dell'Aurelia, anch'esso targato Anas, "a tipologia autostradale", un'alternativa caldeggiata dal Wwf insieme a numerose altre associazioni ambientaliste, comitati cittadini, sindaci, esponenti del mondo della cultura ma che giace nei cassetti dellAnas dal giugno 2001.
Quella autostradale, sembra essere, tra l'altro, una soluzione che allunga fortemente i tempi rispetto all'emergenza sicurezza: in quel tratto, infatti, la media degli incidenti è doppia rispetto a quella nazionale.
"Abbandonare definitivamente - ha commentato Stefano Lenzi, responsabile rapporti istituzionali del WWF Italia - la 'terza via' del potenziamento dell'Aurelia è un atto che l'Anas fa contro i suoi stessi interessi e che favorisce soltanto la concessionaria privata Sat".
"Un'inspiegabile assurdità - ha aggiunto Lenzi - visto che potenziare l'Aurelia garantirebbe il medesimo livello di sicurezza più volte richiesto dalle stesse associazioni, costerebbe meno sia in termini economici (1/3 in meno rispetto al progetto di autostrada collinare, la metà di quella costiera), sia in termini ambientali visto che si tratterebbe di potenziare un tracciato già esistente (anche se la Valutazione di impatto ambientale non è stata mai conclusa mancando le integrazioni dell'Anas richieste dalla Commissione)".
"Gli effetti devastanti della scelta autostradale - ha concluso l'ambientalista - e soprattutto gli enormi costi che si dovrebbero affrontare (2 miliardi di euro per l'autostrada costiera e 3 miliardi di euro per quella collinare) non sarebbero neppure compensati dagli introiti che si prevedono per questo tracciato". |
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